Chi è il Top Manager e di cosa si occupa: 5 consigli per raggiungere il successo

Il Top Manager o Dirigente d’azienda è un ruolo apicale all’interno di un’azienda, e chi lo ricopre si occupa di decisioni molto importanti.

Quella della direzione aziendale è una delle posizioni più ambite e ricercate. Ma di cosa si occupa il Top Manager? E quali sono le migliori strategie per raggiungere il successo?

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Chi è il manager

Il manager è una figura chiave all’interno di un’azienda e ha il compito di coordinare le attività di tutti gli altri dipendenti, integrando il lavoro di tutti per creare una sinergia.

Spesso si tende a confondere il ruolo del manager con quello del leader, quindi per differenziare le due figure gli esperti di economia hanno affermato che un leader fa le cose giuste, mentre il manager fa le cose per bene.

I compiti e le competenze di un manager nella direzione aziendale sono quelle di lavorare per far raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati attraverso l’utilizzo intelligente ed efficiente di tutte le risorse disponibili.

Chiarito il concetto di “manager”, ora bisogna dire che ne esistono varie tipologie che si differenziano in base alle mansioni che svolgono e alla posizione che occupano in un’azienda.

Nelle organizzazioni più tradizionali si trovano principalmente queste tre figure:

  • Il Top Manager: detto anche Chief Executive Officer o più brevemente CEO, ossia la figura all’apice dell’azienda e che è responsabile di tutto il suo processo produttivo. Delinea inoltre le strategie dell’azienda, determinandone così il successo;
  • Il Middle Manager: conosciuto anche come Project Manager, una figura intermedia il cui compito è quello di gestire e guidare i First Line Manager;
  • Il First Line Manager: chiamato anche supervisore, che ha il compito di supervisionare tutte le figure che non ricoprono ruoli manageriali.

Tutte le figure appena descritte hanno il compito principale di rendere efficienti le risorse di un’azienda, di qualsiasi natura queste siano. Devono inoltre possedere forti qualità di leadership e, soprattutto , essere dotati di una comunicazione assertiva. Questo perché il loro atteggiamento è determinante per spronare i loro dipendenti.

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Il Top Manager deve necessariamente possedere Hard Skills, Soft Skills e competenze specifiche. Vediamo quali sono e se possono esserci delle indicazioni per mettere in pratica al meglio tutte le capacità di un dirigente aziendale.

Comunicazione

Un manager deve innanzitutto essere un eccellente comunicatore. Un professionista che vuole diventare manager deve saper comunicare efficacemente con le altre figure che fanno parte dell’azienda, che siano queste i dipendenti, i colleghi o anche i capi.

Capacità di ascolto

Oltre alle competenze di comunicazione, un buon manager deve possedere anche la capacità di ascoltare. Infatti, non si può essere dei bravi comunicatori se non si è in grado di ascoltare.

La capacità di ascolto fa in modo che un manager sappia sempre cosa succede nell’azienda e che riesca a gestire al meglio le altre persone.

Come diventare manager

Empatia

Un manager affermato riesce a valicare i confini della comunicazione verbale, comprendendo realmente gli stati d’animo delle persone e riuscendo a capire se queste hanno un problema, in modo da aiutarle a risolverlo.

L’empatia è una dote importantissima sia nel rapporto con i colleghi che in quello con i clienti, perché permette di andare oltre le apparenze e scavare sotto la superficie delle cose.

Persuasione

L’abilità della persuasione è molto importante per riuscire a spronare i dipendenti a svolgere dei compiti e a farlo con il massimo impegno.

La persuasione però è una capacità versatile che può essere anche impiegata a proprio favore, cercando di convincere il capo ad aumentare lo stipendio o di esortare un cliente all’acquisto di un prodotto.

Leadership

La leadership è la capacità di orientare e guidare le persone nella direzione in cui deve andare l’azienda, ma anche la capacità di farsi sempre seguire dai dipendenti.

Un buon leader, oltre a guidare il gruppo, per essere autorevole e credibile deve essere sempre pronto a fare gli stessi sacrifici che di volta in volta richiede ai suoi dipendenti.

Focus

Un buon manager deve essere sempre focalizzato sui suoi obiettivi aziendali. La chiave per diventare un dirigente aziendale di successo è l’attenzione costante.

Divisione del lavoro

La divisione del lavoro consiste nella capacità di suddividere le attività più impegnative in tante attività secondarie da assegnare a singoli dipendenti.

Ciò è importante per raggiungere un macro obiettivo scomponendolo in tanti obiettivi minori più gestibili e facilmente monitorabili. Queste attività devono essere al tempo stesso autonome e interdipendenti, e richiedono un’attenta analisi in modo da affidare ogni attività al dipendente più idoneo a svolgerla.

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Rimozione degli ostacoli

Ogni azienda può incontrare dei problemi, ma quello che fa di un manager un buon manager è la sua capacità di affrontarli e risolverli per mettere sempre i dipendenti nelle condizioni di lavorare al meglio.

Nel caso tali problemi non potessero essere risolti, un bravo manager deve essere sia  in grado di fare da cuscinetto per assorbire la tensione dei superiori e non farla arrivare ai suoi dipendenti, sia di mettere in atto tutte le misure per minimizzare i danno. Tutto ciò al fine di non influenzare le prestazioni e lo stato d’animo dei dipendenti.

Rimozione dell’incertezza

La rimozione dell’incertezza consiste nel proteggere i dipendenti dalla confusione e dall’incertezza che talvolta possono colpire un’azienda, in modo da guidare coerentemente il team e garantire sempre la massima produttività.

Competenze amministrative e finanziarie

Un buon manager sa quando premiare i dipendenti più meritevoli e si assicura sempre che tutti i dipendenti abbiano gli strumenti necessari per lavorare in condizioni ottimali.

Per farlo, il manager deve gestire al meglio il budget aziendale e riuscire ad avere sempre le persone giuste al posto giusto.

Leggi anche: Figure manageriali di un’azienda diversi tipi di manager

Cosa fa il manager

Il manager è colui al quale si affidano determinati doveri e responsabilità al fine di guidare e coordinare dipendenti e settori di un’azienda.

Le mansioni principali di un manager sono le seguenti:

  • Pianificare attività e compiti all’interno del settore di cui è responsabile;
  • Occuparsi dell’organizzazione del personale assegnando ogni compito al dipendente più idoneo;
  • Individuare i dipendenti migliori per ogni attività attraverso la ricerca e selezione del personale. Provvede anche alla formazione del personale già operativo;
  • Fornire incentivi economici, supporto morale e gratifiche ai dipendenti perché questi siano in grado di poter lavorare sempre al meglio;
  • Monitorare in modo costante lo svolgimento delle attività per garantire il raggiungimento degli obiettivi;
  • Effettuare una periodica valutazione del personale per monitorare i progressi e intervenire per correggere eventuali errori dei dipendenti;
  • Riferire sempre ai superiori l’andamento dei lavori, facendo da tramite tra dipendenti e dirigenti

I compiti sopra descritti vengono di volta in volta adattati a seconda della tipologia di azienda all’interno della quale opera il manager.

In alcune aziende, per esempio, il manager è semplicemente un dipendente che coordina altri dipendenti, mentre nelle organizzazioni più piccole il manager può anche essere un direttore o vicepresidente, figure che sono invece distinte nelle aziende più grandi.

La figura del manager al giorno d’oggi comprende le funzioni di un leader, di un responsabile progetto, stratega e sviluppatore di team.

Come diventare un bravo manager: 5 consigli

Nei paragrafi seguenti è possibile trovare dei consigli pratici per diventare un bravo manager e capire cosa bisogna fare e cosa è necessario per riuscire a ricoprire un ruolo dirigenziale.

Sii bravo nel tuo lavoro

Il primo passo per diventare un manager è eccellere nel ruolo che già si ricopre all’interno di un’azienda. Attenzione però, non è necessario essere il migliore, ma è molto importante essere molto bravi nello svolgimento dei propri compiti.

Impara cosa fanno i tuoi superiori

Per riuscire a ricoprire un ruolo dirigenziale è importante formarsi costantemente e a tutti i livelli. Per formazione non si intende soltanto quella teorica con la lettura di testi sulla gestione aziendale e sulla leadership, ma anche osservare cosa fanno praticamente i manager dell’azienda in cui si lavora già.

È anche possibile fare direttamente delle domande ai dirigenti, mostrando così interesse per il loro lavoro ed essere perciò apprezzati.

Sviluppa la capacità di gestire altre persone

L’abilità fondamentale di un manager è quella di riuscire a costruire un team working vincente.

Questa capacità può essere sviluppata lavorando a stretto contatto con loro, studiandone il comportamento e le reazioni in diversi contesti e imparando con il tempo anche a influenzarne le decisioni.

Mostra iniziativa

Una delle cose più importanti da fare per diventare un manager è dimostrare sempre spirito di iniziativa, ad esempio proponendosi di raccogliere tutti i dati necessari per aiutare i superiori nella pianificazione del budget annuale o anche offrendosi come volontari per organizzare eventuali attività extra dell’azienda.

Fai la prima mossa

Infine, se il desiderio di diventare un manager è davvero impellente, una strada da percorrere è semplicemente quella di chiederlo direttamente ai propri superiori, facendo la prima mossa senza aspettare che quel posto venga offerto.

Magari si può proporre al capo di partire con la gestione di un team, dimostrando la propria determinazione e le proprie capacità e invogliando i superiori ad affidare con più facilità il ruolo da supervisore e infine quello di manager.

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