Cosa vuol dire gestire un team?

Cosa significa gestire un team? Quali responsabilità richiede da parte del team manager? E quali doveri comporta?

Guidare una squadra vuol dire, innanzitutto, saper coordinare un gruppo eterogeneo di figure professionali, ciascuna con competenze e abilità lavorative specifiche e differenti dalle altre, al fine di raggiungere una serie di obiettivi comuni.

E’ chiaro, dunque, che per dirigere un gruppo, al manager sono richieste una serie di qualità professionali e di conoscenze che non riguardano solo il saper assegnare compiti e ripartire mansioni aziendali ma implicano, ad esempio, il saper comunicare efficacemente, il saper porre dei traguardi da raggiungere, il saper delegare i compiti.

Di seguito analizzeremo più nel dettaglio cosa vuol dire gestire un team e ci concentreremo nello specifico su:

  • Il saper comunicare in maniera diretta e chiara;
  • La capacità di porre degli obiettivi da raggiungere;
  • Il saper delegare le attività;
  • La capacità di saper apprezzare il lavoro svolto;
  • La gestione dei conflitti interni;
  • Il saper dare un valido esempio di leadership.

Gestire un team vuol dire saper comunicare in modo diretto

Coordinare un team significa saper instaurare una comunicazione chiara e diretta con tutti i membri del gruppo, in modo da raggiungere più agevolmente gli obiettivi prefissati.

Quando parliamo di comunicazione, intendiamo naturalmente sia la comunicazione verbale che quella scritta.

Quanto più il team manager comunica in modo snello con i suoi collaboratori, fornendo loro fin da subito tutte le dovute informazioni, tanto più può garantire il successo del gruppo.

Difatti, evitando inutili e gravosi problemi di incomprensioni, tutte le energie del team saranno concentrate solo ed esclusivamente sulle attività da svolgere.  

Guidare un team significa indicare gli obiettivi da perseguire

Gestire un team implica saper stabilire obiettivi da raggiungere a breve e lungo termine.

Un buon team manager deve avere una visione nitida del percorso da seguire così da saper guidare i suoi dipendenti verso la giusta direzione. E deve trasmettere, facendola comprendere a ciascun membro della squadra, la mission da perseguire.

Se il manager non fissa, e non condivide col team, obiettivi da realizzare ogni giorno, il gruppo rischia seriamente di procedere in ordine sparso senza una meta cui giungere tramite il lavoro condiviso.

Dirigere una squadra implica il saper delegare

Per gestire con successo un team il manager deve saper delegare compiti e funzioni in maniera equa e ponderata ai suoi collaboratori.

Sono, purtroppo, ancora molti i dirigenti d’azienda che non sanno delegare nel modo giusto:

  • C’è chi non riesce a non fare da sé e ha timore di demandare anche le attività più semplici;
  • E c’è chi, all’opposto, affida fin troppe mansioni ai suoi collaboratori, sobbarcandoli di lavoro e responsabilità improprie.

Ovviamente, la “virtù sta nel mezzo”, quindi saper guidare un team significa saper bilanciare i vari compiti, distribuendoli in base ai ruoli, alle potenzialità e alle necessità del team.

Per gestire un team bisogna saper apprezzare il lavoro svolto

Coordinare un team significa anche saper riconoscere il lavoro svolto dai membri del gruppo e apprezzare l’impegno profuso.

E’ fondamentale che il manager sappia apprezzare, con feedback positivi, premi o riconoscimenti di gruppo, i piccoli e i grandi traguardi raggiunti dalla squadra col lavoro affinché ogni membro del gruppo sia invogliato a fare sempre del proprio meglio.

Sentirsi apprezzati per ciò che si fa e per il sacrificio costante è, infatti, la spinta a dare sempre il massimo e questo un buon manager lo sa.  

Condurre un team vuol dire saper gestire eventuali conflitti

In un team possono venire a crearsi dei disaccordi, soprattutto quando i membri sono sottoposti ad alti livelli di stress lavorativo.

Saper guidare un gruppo di lavoro vuol dire anche sapere che i conflitti sono fisiologici, soprattutto in gruppi molto eterogenei. Per questo motivo è altrettanto importante saper gestire i conflitti nella maniera più serena possibile.

Quando si palesa un dissidio, il team manager ha la responsabilità di affrontarlo fin da subito apertamente: inutile procrastinare e rischiare che una piccola divergenza possa diventare un problema più serio.

Gestire un gruppo significa saper dare un modello di leadership

Tra le responsabilità di un team manager c’è anche quella di saper dare un buon esempio di leadership al proprio team.

I componenti di un’equipe aziendale hanno bisogno non solo di una guida ma anche di un esempio da cui trarre ispirazione.

Il team manager deve saper essere un valido esempio per i suoi collaboratori; deve incarnare il modello di leader “ideale” in grado di condurre il team al successo, affrontando con serenità le difficoltà e potenziando le capacità di ciascun membro del gruppo, secondo le inclinazioni e i ruoli.

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