Una corretta organizzazione aziendale deve basarsi sulla scelta di un modello di struttura organizzativa da adottare. L’errore che spesso mina la riorganizzazione dei processi e di conseguenza la crescita, l’aumento di produttività e l’incremento di fatturato, è la credenza che una struttura organizzativa sia immodificabile.
La scelta della struttura va ponderata in base al modello di business e bisogna essere consapevoli che qualunque struttura organizzativa si scelga, questa dovrà avere la caratteristica della flessibilità.
C’è bisogno di sapere quale tipo di impresa è oggetto della riorganizzazione per poter sceglier uno dei modelli di riorganizzazione tra cui:
- Struttura funzionale
- Struttura divisionale
- Struttura a matrice
Struttura funzionale
Scegliendo la struttura funzionale per organizzare l’assetto dell’azienda, si ottiene il vantaggio di creare una suddivisione omogenea per tipo di attività, riuscendo ad ottenere una efficienza massima nelle singole aree. Grazie a tale struttura è possibile anche poter aumentare il tasso di specializzazione dei singoli dipendenti e assegnare correttamente ruoli per competenze specifiche.
La scelta di utilizzare una struttura funzionale alla base dell’organizzazione dell’impresa, non consente però la corretta circolazione delle informazioni tra i diversi dipartimenti, che nei processi dell’azienda possono comunque essere interconnessi.
Approfondisci: macrostruttura polifunzionale
Struttura divisionale
Scegliendo il modello divisionale alla base della riorganizzazione dell’impresa, si vanno a creare divisioni che comprendono tutte le fasi, dall’input all’output di un intero processo. In questo modello, ci può essere una duplicazione delle diverse aree, in quanto ad esempio, potrebbe essere creata una divisione a testa per due linee di prodotti; contenenti entrambe area amministrativa, vendite, produzione, acquisti, ricerca e sviluppo.
Tale duplicazione di funzioni, potrebbe essere limitato dall’utilizzo di una struttura divisionale all’interno di una struttura funzionale.
La scelta di questo tipo di struttura alla base dell’organizzazione non è da sottovalutare, in quanto per l’imprenditore sarebbe più facile avere un metodo comparativo per stimolare la competizione tra dipendenti o compararne l’efficienza.
Approfondisci: macrostruttura multidivisionale
Struttura a matrice
Con la struttura a matrice nell’organizzazione dell’impresa compare la figura del project manager che funge da responsabile di una intera operatività di una linea di prodotto. Ciò sigifica, che ogni processo (ACQUISTI, VENDITE, produzione, personale) sarà unico per tutte le linee di prodotto che saranno controllate in orizzontale da un project manager dedicato.
Approfondisci qui: macrostruttura a matrice
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