Autonomia decisionale in azienda: cos’è

La scelta di lasciare un certo grado di autonomia decisionale in azienda al personale e soprattutto quale grado di autonomia concedere è sempre un tema molto dibattuto tra gli imprenditori.

C’è chi crede che lasciare completa autonomia decisionale sia utile per sfruttare al meglio le doti naturali delle persone e individuare le persone che non portano valore.

Al contrario invece chi crede di dover minimizzare il più possibile l’autonomia decisionale, per poter controllare tutta l’attività al meglio ed evitare errori.

Ognuno di questi due casi comporta rischi ed opportunità.

Ecco perché è così importante saper scegliere il grado di autonomia da concedere al personale e soprattutto chiarire in maniera scritta i limiti per ogni ruolo.

Vediamo perché i dipendenti dovrebbero avere autonomia decisionale in azienda e poi, in seguito, dedicheremo qualche ragionamento su come creare un equilibrio tra le esigenze del dipendente e quelle degli obiettivi aziendali.

Potrebbe esserti utile anche quest’articolo: Come far lavorare in autonomia i dipendenti

Perché il dipendente dovrebbe avere autonomia decisionale?

Il grado di autonomia decisionale, normalmente viene stabilito dall’alto.

È l’imprenditore che decide, come politica aziendale, come organizzare l’azienda e il lavoro dei dipendenti e quale elasticità dare alle decisioni di ognuno.

Spesso però non si tiene in considerazione che la maggior parte dei collaboratori ambiziosi (che sono quelli che dovresti tenerti ben stretti in azienda) hanno la necessità di sentirsi indipendenti per essere soddisfatti del proprio lavoro.

Ovviamente ci deve essere una forma di controllo e dei limiti all’autonomia decisionale connessi ad ogni ruolo, però in linea generale lasciare autonomia decisionale in azienda (entro certi limiti ovviamente) funziona.

Perché?

Perché concedere spazio di manovra e autonomia nel prendere le decisioni, seppur piccole, regala ai lavoratori quella soddisfazione che serve per aumentare la motivazione, la voglia di impegnarsi e di portare un risultato.

Sappiamo perfettamente che un team di lavoro motivato è un team di lavoro più produttivo.

Un team di lavoro più produttivo significa riuscire a portare avanti più progetti contemporaneamente e, di conseguenza, aumentare il giro d’affari dell’azienda.

È matematico: “maggiore produttività = più progetti che si completano = più affari che fanno crescere il business”.

Come si fa a lavorare su più progetti senza un team di lavoro motivato e pronto a lavorare sodo verso gli obiettivi aziendali condivisi?

Si può fare, certo, ma diventa un impegno a tempo pieno per l’imprenditore che decide di controllare ogni singolo dettaglio.

Secondo il nostro punto di vista, l’imprenditore deve delegare l’operatività per dedicarsi alla strategia aziendale

Ma, se la maggior parte del tempo viene impiegata per controllare il lavoro dei dipendenti, quando si troverà il tempo per leggere i numeri dell’azienda e riuscire a prendere le decisioni davvero importanti?

È importante che l’imprenditore sappia leggere i numeri dell’azienda, prendere le decisioni vincenti e che abbia gli strumenti per avere tutta l’azienda sotto controllo.

Senza bisogno di prendere ogni decisione in prima persona lasciando la giusta autonomia al personale.

E non finisce qui, perché concedere autonomia decisionale significa anche trasmettere fiducia alle persone.

Anche questo è un aspetto da tenere in considerazione. 

Spesso le persone, quando vengono controllate, sorvegliate e non si sentono degne di fiducia, si indispongono e non producono al loro meglio.

Non un buon punto di partenza per far crescere il business.

Infine, ultima riflessione ma non meno importante, nella maggior parte delle aziende italiane, la scarsa autonomia decisionale in azienda non dipende tanto dalla fiducia che l’imprenditore ripone nei confronti delle risorse umane, ma dalla volontà di prendere tutte le decisioni (anche le più piccole).

Se ogni decisione deve passare prima al vaglio del titolare si crea un inevitabile collo di bottiglia che, a livello gestionale, non ottimizza affatto i processi aziendali.

Lasciare un determinato grado (indicato in forma scritta e condiviso con tutto il personale) è un ottimo modo per far coincidere le esigenze aziendali (far crescere il business) e le esigenze delle persone (sentirsi utili e soddisfatti per aver dato un vero e proprio contributo).

Non è possibile lasciare totale libertà di decisione ad ogni lavoratore, ovviamente, altrimenti l’azienda sarebbe letteralmente ingestibile.

Nasce quindi la necessità di creare un equilibrio tra le esigenze di libertà dei lavoratori e le esigenze di organizzazione aziendale.

Creare equilibrio tra le esigenze dell’azienda e quelle dei lavoratori

Per trovare questo equilibrio è importante, in primis, individuare quali sono le persone che possono gestire l’autonomia decisionale in azienda.

Un esempio sono i lavoratori che hanno più esperienza e che quindi hanno sviluppato un determinato grado di indipendenza nel portare a termine i propri compiti in modo corretto.

Approfondisci: Come gestire al meglio le azioni correttive aziendali

Chi conosce già perfettamente l’organizzazione aziendale, il proprio lavoro e, perché no, anche a chi rivolgersi in caso di dubbi o necessità, può essere lasciato libero di prendere alcune decisioni.

Un altro esempio sono anche le persone che non hanno tale esperienza ma che accrescono la loro produttività e ambizione quando si sentono considerate, quando gli viene riconosciuto valore.

Ecco che in questo modo si crea la motivazione per imparare a lavorare sempre meglio.

Come abbiamo ripetuto più volte, i limiti dell’autonomia decisionale deve essere definita e trascritta per ogni ruolo presente in azienda in modo che ogni persona possa consultare il documento in caso di dubbi o incertezze.

Con la lettura di questo articolo sei venuto a conoscenza dei vantaggi che si hanno nel lasciare maggiore autonomia decisionali al tuo personale in modo da darti la possibilità di delegare l’operatività e concentrarti sull’attività strategica della tua azienda.

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