La crisi di liquidità si verifica quando un’azienda ha difficoltà a reperire liquidità sufficiente per far fronte alle sue esigenze finanziarie immediate.
In pratica, significa che l’azienda non ha abbastanza denaro disponibile per pagare le sue spese correnti, come fornitori, dipendenti, tasse e prestiti.
È un problema molto serio, una situazione di crisi di liquidità prolungata può portare anche al fallimento dell’azienda.
Questa situazione può derivare da diversi fattori, tra cui:
- una gestione inefficiente del denaro;
- problemi con i clienti che non pagano;
- mancanza di liquidità sul mercato;
- eventi imprevisti come calamità naturali o crisi economiche.
Questo è uno dei motivi per cui ci spendiamo giornalmente per formare, informare ed assistere gli imprenditori verso una migliore gestione della propria attività.
Leggere gli indici aziendali, valutare correttamente e strutturare delle strategie sostenibili nel tempo è l’unico modo per costruire un’azienda sana e in continua crescita.
Per fortuna ogni imprenditore, aggiornandosi continuamente su questi temi, possono imparare a guidare la propria azienda verso l’aumento del fatturato, il miglioramento del business ed evitare le crisi aziendali come la crisi di liquidità.
In questo articolo parliamo di che cos’è una crisi di liquidità, quali sono le cause, come individuare una potenziale crisi, gli accorgimenti per risolverla e anche come evitarla.
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Significato di crisi di liquidità
Crisi di liquidità aziendale significa che l’azienda si trova in una situazione in cui non è in grado di disporre di denaro liquido sufficiente per far fronte alle sue esigenze finanziarie immediate per effettuare materialmente i pagamenti senza andare in negativo.
L’azienda in crisi di liquidità ha difficoltà a reperire denaro sufficiente per pagare le sue spese correnti come fornitori, dipendenti, tasse e prestiti.
La crisi di liquidità può essere di breve o di lunga durata, e può verificarsi in qualsiasi momento della vita dell’azienda.
Tuttavia, è più comune durante i periodi di crescita o di espansione, in cui l’azienda deve affrontare maggiori esigenze di liquidità per finanziare i suoi investimenti.
È una condizione molto seria che richiede una gestione finanziaria attenta e una risposta tempestiva da parte dell’azienda.
Prendere le giuste decisioni in tempo, adottando le misure necessarie, è fondamentale per superare questa difficoltà e salvaguardare la propria attività a lungo termine.
Inevitabilmente, una crisi di liquidità si presenta più facilmente quando non c’è una buona gestione del cash flow, cioè del flusso di cassa.
Se il cash flow è positivo (cioè le entrate superano le uscite), non c’è un alto pericolo che si possa incorrere nella crisi di liquidità.
Nella gestione del cash flow è molto importante non considerare la competenza delle spese, ma tenere sotto controllo i movimenti di cassa indipendentemente dalla competenza delle entrate e delle uscite.
Quali sono le cause di una crisi di liquidità aziendale
La crisi di liquidità aziendale può essere causata e dipendere da tutta una serie di fattori che possono essere più o meno sotto il nostro controllo.
Alcuni esempi sono:
- I clienti non pagano,
- Sovraindebitamento,
- Prezzi di vendita troppo bassi,
- Calo di lavoro improvviso,
- Crescita troppo rapida,
- Mancato controllo sugli acquisti.
Dipendere da un pacchetto clienti troppo limitato rende l’azienda dipendente dai pagamenti di questi ognuno di loro.
L’insolvenza è una delle principali cause della mancanza di liquidità nelle casse aziendali.
Una diversificazione più elevata del pacchetto clienti però potrebbe permettere di diminuire le possibilità di incorrere in crisi finanziaria in caso di mancati pagamenti.
Anche una scarsa attenzione alla gestione finanziaria o il sovraindebitamento, possono causare una mancanza di previsione degli investimenti futuri o dei costi di esercizio dell’azienda, generando mancanza di liquidità in un futuro prossimo.
La mancanza di liquidità può essere causata anche dalla scelta di prezzi troppo bassi per i prodotti venduti, non sufficienti per coprire i costi che comportano.
Inoltre, le crisi economiche o le instabilità di mercato possono portare a una diminuzione delle vendite e ad un aumento dei costi, mettendo in difficoltà l’azienda e generando problemi di liquidità.
Come è successo in questi ultimi anni di incertezza di mercato.
Leggi anche: Rischio di liquidità, cosa si intende e quali sono gli indicatori
Capire se l’azienda va male attraverso la carenza di liquidità
Ci sono alcuni segnali che possono indicare una situazione di potenziale crisi di liquidità.
Uno dei primi segnali è la mancata capacità dell’azienda di pagare le sue fatture o di effettuare i pagamenti ai fornitori in modo tempestivo.
Inoltre, un rallentamento delle attività dell’azienda, un aumento delle scorte invendute o una diminuzione delle vendite possono indicare una situazione di difficoltà finanziaria.
Altri indicatori di crisi di liquidità possono essere anche:
- arretrati nel pagamento di rate di mutui o prestiti ripetuti per più di un periodo,
- l’impossibilità di pagare il compenso dell’imprenditore per coprire gli altri costi,
- necessità di prendere decisioni finanziarie importanti all’ultimo minuto senza poter valutare attentamente le giuste alternative.
Inoltre, è importante osservare attentamente i documenti finanziari dell’azienda, come il conto economico, il bilancio aziendale e i flussi di cassa.
Se queste informazioni mostrano un aumento delle perdite, una diminuzione del patrimonio netto, un aumento dei debiti o un calo dei flussi di cassa, possono indicare una crisi di liquidità.
Infine, se l’azienda ha problemi di liquidità, potrebbe dover ricorrere a prestiti o a finanziamenti a breve termine per far fronte alle sue esigenze finanziarie.
Tuttavia, l’accumulo di debiti a breve termine può aggravare la situazione finanziaria dell’azienda a lungo termine.
Risolvere i problemi di liquidità
Se per caso ci si trova in crisi di liquidità aziendale, ci sono delle azioni che possiamo mettere in campo per uscire da questa situazione.
Alcuni esempi sono:
- Liquidare i crediti,
- Rinegoziare i contratti con clienti e fornitori,
- Rivedere i costi di gestione e liquidare i beni non strategici,
- Cedere lavoro ad altre imprese,
- Reperire finanziamenti esterni.
Cosa significa liquidare i crediti? Significa di cedere i propri crediti a una banca in modo da recuperare i soldi delle fatture non ancora pagate in poco tempo.
Questa soluzione però può essere pericolosa da un certo punto di vista perché, se i clienti continuano a non pagare, non solo bisognerà restituire alla banca i soldi ricevuti ma anche pagare le commissioni e i relativi interessi, aggravando ulteriormente la crisi di liquidità iniziale.
Anche la rivalutazione e la rinegoziazione degli accordi presi in precedenza è un’ottima opzione per riuscire ad uscire da una situazione temporanea di crisi di liquidità.
Un esempio potrebbe essere di provare a rinegoziare gli accordi di pagamento con i fornitori proponendo delle soluzioni che possano portare un po’ di respiro alle nostre casse aziendali.
Oppure rivalutare tutte le voci di spesa per assicurarsi che siano effettivamente costi indispensabili.
Se così non fosse si può lavorare sulle voci di spesa e ridurre i costi mensili.
Come evitare la crisi di liquidità
Ci sono alcune strategie che le aziende possono adottare per evitare una crisi di liquidità.
Innanzitutto, l’azienda dovrebbe pianificare attentamente il suo flusso di cassa.
Questo dovrebbe includere una previsione accurata delle entrate e delle spese future.
La pianificazione del flusso di cassa dovrebbe essere basata su dati storici accurati e tener conto di eventuali variazioni stagionali o imprevisti.
Inoltre consigliamo di mantenere un adeguato livello di riserve di liquidità.
Questo potrebbe includere la creazione di un fondo di emergenza o l’accesso a linee di credito rotativo.
Le riserve di liquidità possono aiutare l’azienda ad affrontare eventuali emergenze o crisi senza dover fare affidamento sui prestiti a breve termine o sulle vendite forzate di attività.
Inoltre l’azienda dovrebbe monitorare attentamente i suoi debiti e i suoi crediti.
Ciò potrebbe includere la rinegoziazione dei termini dei debiti con i creditori o la richiesta di pagamenti anticipati dai propri clienti.
Inoltre, l’azienda dovrebbe cercare di ridurre il tempo medio di pagamento dei debiti e aumentare il tempo medio di raccolta dei crediti.
Infine, l’azienda dovrebbe cercare di migliorare continuamente la sua efficienza operativa e la redditività.
Ciò potrebbe includere l’ottimizzazione dei processi aziendali, la riduzione dei costi non essenziali e l’offerta di nuovi prodotti o servizi per ampliare la base dei clienti.
Ti ho svelato in che modo evitare e risolvere la crisi di liquidità aziendale per prestare la massima attenzione agli indizi che annunciano una potenziale crisi.
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