Centri di responsabilità nel controllo di gestione

La struttura organizzativa di un’azienda si compone di unità operative alle quali vengono affidati obiettivi e criteri di lavoro entro cui esplicare le garanzie di successo dell’azienda stessa.
Le linee guida di base vengono predisposte dalla direzione generale, in quanto nucleo centrale, per poi essere collocate all’interno dei comparti di lavoro sottostanti.
Gli elementi basilari cui fa riferimento il controllo di gestione riguardano il budget, gli obiettivi nel breve o lungo periodo, la cooperazione tra i settori aziendali e i rispettivi centri di responsabilità, la valutazione dei rischi e delle opportunità di crescita. Calibrare ciascuna componente porta l’azienda ad avere un controllo di gestione ottimale, per questo si attua una redistribuzione interna dei ruoli.

La composizione dei centri di responsabilità

La composizione dei settori si caratterizza per la presenza di un vertice, in cui la direzione generale fa le veci delle responsabilità amministrative e il controllo dell’attività aziendale, da cui dipendono altri centri direzionali specializzati in un determinato campo di lavoro. La prima tra queste è la direzione per la vendita ed il marketing, in cui si esplicano tutte le strategie di comunicazione, messa sul mercato, vendita e concorrenzialità con i competitor per i beni e servizi creati all’interno del settore di produzione, cui fa capo una propria direzione.


Ciascuna delle direzioni citate assume il ruolo di centro di responsabilità in quanto il lavoro posto in essere è in grado di influenzare il risultato aziendale. Allo stesso modo tale caratteristica riguarda anche i micro settori ad esso annessi, quindi i centri produzione, marketing, vendita e pubblicità.
I centri di responsabilità per essere definiti tali si avvalgono della capacità di avere un proprio settore di specializzazione, un proprio budget per finanziare i processi i sviluppo e dunque una responsabilità economica.

In virtù del lavoro e delle logiche di implementazione, ciascun centro necessita di risorse economiche che dovranno essere riportate all’interno di una rendicontazione annuale. A sua volta il report dovrà essere computato nel calcolo delle risorse finanziarie a disposizione dell’intera azienda.


Affinché l’organizzazione aziendale possa procedere in maniera lineare e proficua è necessario che ogni centro di responsabilità abbia un singolo manager cui poter fare riferimento.


All’interno del calcolo delle risorse disponibili si devono considerare sia i costi controllabili, generati e gestiti dal referente del centro di responsabilità, sia i costi non controllabili, a cui non può essere imputata la responsabilità al soggetto designato. La presa visione di queste componenti è necessaria per valutare le strategie attuate, i loro risultati e l’andamento di un dato centro di responsabiltà.
Il riscontro ottenuto deve considerare le attività del referente, che è tale perché in grado di influenzare con le proprie strategie il miglioramento dei processi aziendali, raggiungendo gli obiettivi stabiliti. È lecito parlare quindi di un criterio di controllabilità che il manager di centro deve soddisfare.

Tipologie di centri di responsabilità

I centri di responsabilità si distinguono in virtù del fine a cui sono rivolti, esistono dunque centri di costo standard, centri di ricavo, centri di spesa, centri di profitto e centri di investimento.

  • I centri di costo standard sono legati alla realizzazione di un rapporto ottimale tra costi e produttività. Massimizzazione dei profitti in funzione di una spesa minima.
  • I centri di spesa si rifanno alla valutazione forfettaria di un limite di spesa per quel comparto, questo perché le variabili incidenti sui risultati non sono sempre prevedibili , come nel settore del marketing.
  • I centri di ricavo sono per l’appunto derivanti dai ricavi che l’azienda ottiene in virtù dei costi legati alla vendita. In questo caso il referente deve massimizzare il ricavo in virtù delle risorse interne a disposizione.
  • I centri di profitto analizzano il rapporto tra costi e benefici a cui l’azienda è esposta dal momento in cui produce un bene o servizio, dunque il budget iniziale deve generare dei guadagni che siano in grado di superare i costi di produzione.
  • I centri di investimento, in ultimo, sono predisposti alla gestione del denaro ad essi affidato per produrre un’ottimizzazione del massimale investito. Il referente ha il compito di rendere il più remunerativo possibile il capitale di partenza investito.

Il rispetto dei criteri e dei valori cui ogni centro di responsabilità è tenuto ad osservare, è la garanzia di una riduzione dei rischi aziendali nel loro insieme. Tale effetto è generato da una causa precisa, ovvero la redistribuzione del budget aziendale in tanti comparti, i centri di responsabilità , che per ottimizzare i risultati devono conseguire obiettivi designati e garantire una contemporanea funzionalità delle strategie di ciascun centro.
In questo modo il controllo di gestione risulterà in linea con le direttive esplicate dalla direzione generale o dal Cda.

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