Direzione aziendale: cos’è e come dirigere un’azienda

La direzione aziendale è uno degli elementi chiave dell’organizzazione aziendale, influenzando ogni attività e il raggiungimento del successo economico. Comprendere cosa sia, quali sono le funzioni aziendali e come si svolge, può essere determinate soprattutto in un mercato competitivo come quello moderno.

Cos’è la direzione aziendale

La direzione aziendale, conosciuta anche come management, identifica l’insieme di attività e strategie indispensabili per lo svolgimento delle funzioni dell’impresa. Sotto questo termine si riuniscono tutti i processi collegati all’organizzazione aziendale, dalla programmazione strategica all’amministrazione, dalla gestione delle risorse umane al coordinamento, dal controllo alla formazione.
È una realtà che si sviluppa e si determina in concomitanza con la nascita di ogni azienda, con caratteristiche diverse in base alla sua struttura e ai suoi obiettivi.
Inoltre, la direzione aziendale fa riferimento anche all’insieme di soggetti che svolgono le attività collegate all’ambito dirigenziale.

Come funziona la direzione aziendale

Quando si parla di management si considerano una serie di funzioni e i ruoli svolti da organi e figure predisposte a questo scopo. Infatti le decisioni che vengono prese al vertice, riguarderanno l’ambito strategico, definendo quali sono gli scopi dell’azienda a breve e lungo termine, come la mission e la vision. Inoltre verranno attuate tutte le strategie necessarie al loro raggiungimento, procedendo attraverso una programmazione specifica e il coordinamento dei singoli reparti. La direzione aziendale interverrà anche nella gestione delle risorse economiche e in quelle umane, stabilendo i ruoli, le competenze e ove necessario, effettuando dei cambiamenti.
Al fine di identificare le singole attività svolte nella direzione aziendale, si può fare riferimento alla classificazione di Fayol e quella di Mintzberg.

L’individuazione delle funzioni nell’ambito della direzione aziendale: le classificazioni

Per comprendere l’ambito di applicazione del management, si può fare riferimento alla classificazione di Henry Fayol, uno dei primi teorici dei processi aziendali.
In essa, si distinguono le attività dirigenziali in base alle funzioni che vengono svolte: pianificazione, organizzazione, guida, coordinamento e controllo.

La classificazione in base ai ruoli

Altra tipologia di distinzione dei processi dirigenziali è quella proposta da Henry Mintzberg, uno studioso che negli anni 80′ analizzò i processi organizzativi di un’azienda moderna. Il punto di riferimento preso in esame non sono le funzioni, ma le attività che vengono svolte ogni giorno dai singoli soggetti presenti nell’ambito dirigenziale. Si distinguono tre ruoli:
Interpersonali: si farà riferimento ai processi svolti da un dirigente in quanto figura rappresentativa dell’azienda o come capo dell’impresa o di uno specifico reparto.
Informative: sono quelle attività attraverso le quali un dirigente trasferisce una serie di specifiche informazioni ai suoi sottoposti.
Decisionali: si raggruppano in questa categorie l’insieme delle funzioni collegate alla responsabilità del dirigente, per esempio nella qualità di imprenditore o in quella di responsabile per la gestione delle controversie.

Chi svolge il ruolo di direzione aziendale

I soggetti preposti al management possono essere diversi, in rapporto alla tipologia di struttura aziendale. Infatti, in un’impresa di piccole dimensioni, il ruolo dirigenziale viene svolto direttamente dall’imprenditore, in quanto proprietario, senza la necessità di altre figure.
Ben diversa è la situazione di una società di media grandezza in cui oltre alla figura del proprietario, saranno presenti anche quelle di diversi dirigenti.
Questa distinzione diventa ancora più netta man mano che l’organizzazione di un’azienda si evolve, con la necessità di diverse funzioni dirigenziali in base alla tipologia di responsabilità. In questo caso si distinguono figure definite di alta dirigenza, come il presidente e l’amministratore, da quelle di media responsabilità come il direttore di un reparto o di sezioni intermedie dell’impresa.

Quali sono le competenze richieste nella direzione aziendale

La figura del dirigente acquisisce un ruolo determinante nella direzione aziendale, in particolare in un sistema economico moderno, le competenze di un dirigente possono fare la differenza per ottenere un successo e un incremento economico dell’impresa. Di seguito indichiamo le principali qualifiche presenti nella direzione aziendale:
Competenze gestionali: si inglobano sotto questa voce l’insieme di capacità e di conoscenze che permettono al dirigente di gestire al meglio l’azienda dal punto di vista delle risorse economiche e di quelle umane.
Competenze strategiche: pianificare le strategie e fissare gli obiettivi è indispensabile per un’organizzazione di un’azienda, richiedendo ai dirigenti di stabilire la mission e la vision aziendale e di adottare gli eventuali processi necessari al loro raggiungimento.
Competenze relazionali: si richiede che un dirigente riesca a organizzare al meglio le risorse umane a sua disposizione, evitando conflitti e guidando i singoli dipendenti verso il fine comune.
Competenze tecniche: un manager dovrà conoscere gli strumenti gestionali e collegati alla produzione, che caratterizzano la sua azienda.

Le tipologie di direzione aziendale

L’attività di direzione aziendale dovrà fornire delle direttive precise, individuando la struttura organizzativa e gli scopi di un’impresa, ma al contempo essere capace di evolversi. In questo processo si porrà attenzione a gestire al meglio le risorse che si avranno a disposizione, migliorandole e attuando una continua innovazione, sia per migliorare ogni singolo settore, sia per offrire gli strumenti più adatti al suo sviluppo. Inoltre la direzione aziendale dovrà valorizzare l’aspetto creativo all’interno dell’azienda, accettando le idee e i cambiamenti senza doversi cristallizzare in preconcetti o su principi che possono apparire contrastanti rispetto al mercato.
Ciò porta alla creazione di diverse tipologie di modelli di direzione aziendali, di seguito indichiamo i principali:
Scientific Management
• Direzione aziendale per Istruzioni
• Management per obiettivi
• Management di progetti

Perché è importante la direzione aziendale

Grazie alla direzione aziendale si individueranno quelle figure che hanno i ruoli di potere all’interno della compagine societaria e che hanno specifiche responsabilità nel prendere le decisioni o intervenire per risolvere le problematiche.
Inoltre un management ben strutturato permetterà di definire gli scopi comuni, delineando la giusta sinergia tra i singoli reparti, grazie a un adeguato coordinamento, al fine di raggiungere un obiettivo.
Ma i vantaggi di una direzione aziendale non si limitano solo alla gestione, infatti grazie alla dirigenza si potrà delineare anche una cultura aziendale necessaria a creare quella giusta coesione all’interno di un’impresa.
Infine attraverso il management, ogni azienda acquisisce caratteristiche uniche, una sorta di presentazione nei confronti dei clienti, che la distingue dalle altre imprese.

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