Per risanare un bilancio aziendale è necessario analizzare i dati del bilancio e redigere il prospetto dei flussi di cassa. Queste analisi, serviranno ad evidenziare come i ricavi dell’attività aziendale vengono gestiti.
È necessario agire con tempestività attraverso nuove strategie che riportino l’azienda in una posizione di vantaggio economico. Fondamentale è anche capire se l’azienda ha le potenzialità giuste per essere risanata, cioè bisogna prevedere se attraverso il risanamento ci potranno essere dei miglioramenti e un aumento dei flussi di reddito e di capitale circolante.
Come risanare il bilancio aziendale?
Per risanare un bilancio aziendale bisogna migliorare la situazione a livello finanziario e debitorio dell’azienda che si trova in uno stato di crisi. La crisi aziendale si verifica quando vi è uno squilibrio economico-finanziario che porta alla insolvenza e al dissesto della stessa.
Molte sono le conseguenza della crisi aziendale, tra queste:
- carenza di cassa;
- perdita di credito;
- mancanza di fiducia degli istituti bancari.
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Le fasi del risanamento aziendale
La crisi aziendale può essere risolta con un piano di miglioramento che permetta il rilancio dell’attività economica.
Diverse sono le fasi del risanamento aziendale, che prevedono:
- la fase della valutazione dell’azienda nel suo complesso: importante per verificare la corretta tenuta contabile ed effettuare un’analisi della gestione in modo tale da capire quali sono state le cause che hanno generato la crisi in azienda;
- la fase dell’emergenza nel risanamento: necessaria per pianificare le strategie da attuare. Attraverso l’analisi dei flussi di cassa si cerca di garantire la sopravvivenza dell’azienda individuando tutte quelle attività che possano essere svolte e non rimandate;
- la fase di stabilizzazione nel risanamento: utile per attuare il piano strategico cercando di rispettare le modalità e tempistiche previste.
Queste fasi del risanamento aziendale devono essere costantemente monitorate al fine di verificare che il piano attuato stia producendo gli effetti desiderati. Solitamente, si redige un report trimestrale che mette in evidenza i miglioramenti rispetto ai mesi passati.
Le procedure per il risanamento aziendale
Una volta che sono state individuate le cause della crisi aziendale ed sono state formulate le strategie più idonee, bisogna attivare le procedure per risanare l’azienda attraverso la struttura operativa e la gestione aziendale al fine di dare continuità alla produzione.
Alcune procedure per il risanamento aziendale utili all’imprenditore e la sua azienda in difficoltà sono:
- l’accordo di ristrutturazione dei debiti: è un accordo che l’imprenditore stipula con il 60% dei suoi creditori per cercare di non arrivare al fallimento. L’accordo è accompagnato da una relazione giurata fatta da un revisore legale dei conti che attesta la veridicità delle informazioni sui dati contabili;
- l piano di risanamento aziendale: consente all’azienda di non pagare subito i suoi creditori in quanto non ha il denaro sufficiente, ma tutela i creditori con le garanzie previste dalla legge. Deve essere redatto per un periodo che va da tre a cinque anni, in modo da avere il tempo necessario ad attuare il risanamento e garantire che tutti gli atti, i pagamenti, le garanzie e i contratti siano adempiuti.
Il risanamento del bilancio aziendale è una fase in cui l’azienda deve guardare al suo passato per capire gli errori commessi, renderli parte del patrimonio aziendale affinché non si ripetano più e guardare al futuro attuando un cambiamento di strategia per ristabilire gli equilibri economico-finanziari e generare un business redditizio.