Come migliorare il clima di lavoro

Seguendo questi semplici passi potrai, sin da subito, migliorare il clima di lavoro nella tua azienda ed ottenere così una molteplicità di benefici, quali ad esempio:

  • l’aumento di soddisfazione del personale
  • un incremento delle performance
  • una crescita dell’attrattività della tua azienda nei confronti dei talenti
  • una riduzione del turnover

… e molto altro ancora 

Il clima aziendale

Il clima aziendale è un concetto che fa riferimento alla percezione condivisa e che hanno gli individui della propria organizzazione in relazione all’ambiente di lavoro. Il benessere aziendale è quell’insieme di fattori che ha un ruolo nella definizione e quindi anche nel miglioramento del clima di lavoro. 

Contribuiscono a costruire il clima aziendale:

  • le relazioni e le interazioni interpersonali 
  • la cultura aziendale e più in generale il contesto organizzativo
  • le percezioni individuali

Quindi ogni azione volta all’ottimizzazione del clima lavorativo analizza queste tre dimensioni e pone in essere piani che interessano tali aree.

9 consigli per migliorare il clima lavorativo

Al di là dei singoli casi, per migliorare il clima lavorativo nella tua azienda ti consigliamo di mettere in atto, sin da subito, queste 9 indicazioni:

  1. coinvolgere e ascoltare i collaboratori,
  2. porsi in ascolto per cogliere eventuali campanelli d’allarme o ostacoli al clima positivo;
  3. favorire la collaborazione;
  4. prestare attenzione all’ambiente fisico in cui i lavoratori operano in termini di ergonomia, sicurezza. Nell’articolo Come migliorare il luogo di lavoro, abbiamo dato anche suggerimenti pratici per ottimizzare gli spazi di lavoro);
  5. favorire il team building e le occasioni di scambio al di là delle semplici riunioni di lavoro;
  6. definire obiettivi chiari e condividerli con i dipendenti;
  7. favorire l’autonomia decisionale ai vari livelli gerarchici;
  8. costruire percorsi di formazione e crescita professionale sia di gruppo che individuali;
  9. avere il coraggio di ripensare al proprio modello organizzativo, se necessario.

Per elaborare un piano strategico efficace e su misura, in grado di agire in maniera mirata per migliorare il clima organizzativo di una data realtà aziendale, è utile procedere con un’agile ma accurata analisi del clima di lavoro.

Per migliorare il clima di lavoro occorre misurarlo

Come ricorda sempre Antonio Panico, per ottimizzare qualsiasi aspetto della propria azienda (e non solo) occorre misurare dimensioni specifiche e significative e questo vale anche nel caso in cui si voglia trovare la strategia più efficace per migliorare il clima organizzativo della propria azienda. 

Ma come impostare correttamente un’analisi del clima aziendale

Lo strumento più utilizzato per restituire una adeguata fotografica del clima di lavoro è quello del questionario.

Innanzitutto è importante sottolineare che valutare il clima di lavoro richiede un grande coinvolgimento ed un reale ascolto dei dipendenti cui andrà spiegato, nello specifico, il perché dell’intervista, lo scopo che si intende raggiungere e la modalità di erogazione dell’intervista stessa. 

Il questionario è somministrato, generalmente, in forma anonima almeno su un campione significativo del personale, tramite PC/tablet, ed andrà a toccare diversi ambiti organizzativi:

  • Ambito strutturale del lavoro
  • Ambito individuale 
  • Ambito interpersonale

Ciascun ambito valuta diverse dimensioni organizzative e, per ciascuna dimensione, consigliamo di prevedere da un minimo di 2 ad un massimo di 10 affermazioni cui rispondere con una scala Likert da 1 a 5, dove 1 significa completamente in disaccordo e 5 completamente d’accordo.

Di seguito, per ciascuna sezione specifica, alcuni suggerimenti relativi alle differenti dimensioni organizzative (indicatori aziendali) da sottoporre a valutazione:

  • SEZ STRUTTURALE DEL LAVORO
  1. La cultura aziendale
  2. Mezzi e risorse messi a disposizione dall’azienda
  3. Disponibilità e circolazione delle informazioni
  4. Chiarezza e trasparenza delle procedure e dei protocolli aziendali
  5. Il sistema dei premi
  6. Chiarezza delle funzioni e dei ruoli aziendali
  7. Valorizzazione dei ruoli
  8. La leadership in azienda
  • SEZ INDIVIDUALE
  1. Senso di appartenenza 
  2. Il mio lavoro
  3. Le mie responsabilità e la mia autonomia
  4. Il mio stipendio
  5. La soddisfazione rispetto ai lavori realizzati
  6. Il mio percorso formativo e di crescita professionale
  7. Feedback
  • SEZ INTERPERSONALE
  1. Le relazioni tra colleghi
  2. La relazione con il mio gruppo/unità/team di lavoro
  3. La relazione con il mio il superiore
  4. Il grado di collaborazione tra il personale

È molto importante prevedere una SEZIONE INIZIALE che consentirà poi di individuare i cluster suddivisibili, ad esempio, per:

  • Età
  • Sesso
  • Livello di anzianità
  • Qualifica
  • Dipartimento/Reparto di appartenenza

Questo aiuterà a leggere in maniera ottimale i risultati del questionario e capire, ad esempio, come può cambiare la percezione del clima di lavoro tra una categoria e l’altra o tra individui con un’anzianità maggiore rispetto a neoassunti.

Ciò è utile per definire le strategie più efficaci da applicare in maniera mirata per ottenere un miglioramento sensibile del clima organizzativo. 

È utile, infine, chiudere il questionario con una SEZIONE SUGGERIMENTI, con ad es. l’indicazione di scegliere fino a 3 tra le 5 azioni proposte che l’azienda potrebbe mettere in campo per migliorare il clima aziendale e una domanda aperta.

Ciò farà sentire ancora più coinvolti ed ascoltati i dipendenti.

Migliorare il clima di lavoro anche in smart working

Il miglioramento del clima di lavoro richiede un percorso con step specifici.

Abbiamo visto, nel paragrafo precedente, che il primo passo è l’analisi del clima aziendale.

Una volta raccolti i questionari, occorre estrarre le informazioni chiave e “leggere” i dati statistici ricavati, in modo da definire, prima ancora che delle azioni specifiche, i macrobiettivi da perseguire. Occorre, cioè, elaborare una sorta di roadmap del cambiamento aziendale, se e nella misura in cui è richiesto dal caso.

I macrobiettivi costituiranno l’ossatura della strategia aziendale di miglioramento del clima di lavoro.

Poiché il miglioramento del clima organizzativo può coinvolgere ambiti molto differenti, occorre seguire questi 6 accorgimenti:

  1. Definire in primis le specifiche aree di intervento nella roadmap;
  2. Per ciascuna area, elaborare un piano specifico, ossia un insieme coordinato di azioni di cui è chiaro e dichiarato l’obiettivo finale;
  3. Individuare strumenti e risorse necessari per l’attuazione del piano;
  4. Attuare il piano;
  5. Misurare il ROI degli interventi attuati. In altre parole valutare l’efficacia del piano di miglioramento del clima aziendale osservando e misurando variabili oggettive quali l’eventuale diminuzione di fenomeni come assenteismo, turnover, ritardi, infortuni, e, al contrario, l’incremento di produttività, performance;
  6. Monitorare ciclicamente il clima organizzativo per cogliere in maniera preventiva i segnali di eventuali elementi di criticità o di fattori potenzialmente critici. 

Il tema del miglioramento del clima aziendale si è arricchito di ulteriori complessità in occasione dell’incremento del ricorso allo smart working. Con la pandemia e il conseguente lock down imposto, infatti, le aziende hanno aumentato le attività lavorative da remoto, abitudine che certamente rimarrà nel tempo, anche quando l’emergenza sanitaria sarà superata del tutto.

Solo in pochissimi casi le aziende hanno sostenuto lo smart working con un progetto di digitalizzazione ad hoc che rendesse la propria realtà organizzativa agile e soprattutto a misura del benessere del lavoratore anche da remoto.

Sicuramente il miglioramento del clima aziendale (anche in smart working) deve essere parte integrante della cultura aziendale, ossia di quell’insieme di valori e credenze radicati nel contesto aziendale e che danno vita a comportamenti visibili e norme. 

Poiché il clima organizzativo risente in maniera considerevole del livello di soddisfazione, motivazione e benessere dei dipendenti, le questioni relative al miglioramento del clima di lavoro devono essere parte integrante, della strategia generale di coinvolgimento e motivazione del personale. 

Nell’articolo Come motivare i collaboratori in Smart Working? abbiamo dato indicazioni su come mantenere alta la motivazione del personale in smart working.

In pratica, cosa potrebbe prevedere un piano di miglioramento del clima organizzativo, in grado di agire positivamente anche se alcuni dipendenti lavorano da remoto?

In alcuni contesti per migliorare il clima aziendale si deve lavorare, ad esempio, sull’aumento delle capacità relazionali, sul miglioramento della comunicazione interna, sull’ottimizzazione del lavoro di squadra. Si utilizzano modalità didattiche molteplici, quali il role playing, le discussioni di gruppo guidate, l’elaborazione di progetti in piccoli gruppi… Attività tutte eseguibili anche da remoto tramite video call.

Conclusioni

Come accennato anche all’inizio di questo articolo, il miglioramento del clima organizzativo è un fattore cruciale per un’azienda perché ha effetti sulla sua produttività e sui suoi risultati, e su aspetti quali la fidelizzazione del personale, la riduzione dell’assenteismo e dello stress da lavoro correlato, del turnover…

Incide, inoltre, anche su tutta una serie di stakeholder esterni all’azienda come, ad esempio, giovani talenti o professionisti di alto valore. 

L’azienda che ogni giorno migliora il proprio clima di lavoro rendendolo positivo, dinamico e creativo si presenta, infatti, come altamente attrattiva nei confronti del personale qualificato. 

Contenuti dell'articolo

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