Teorie motivazionali: cosa sono e come si distinguono

Individuare le motivazioni che spingono tutte le persone che partecipano all’attività del business aziendale è davvero importante per poter allineare l’intero team e creare un’azienda solida.

Le teorie motivazionali servono a suddividere i diversi tipi di motivazione sotto diversi punti di vista.

È grazie alle differenti suddivisioni delle teorie motivazionali che è possibili riuscire a individuare la motivazione che spinge le persone all’interno delle più disparate situazioni.

Prima di studiare le tre teorie, facciamo un breve excursus su cos’è la motivazione.

Successivamente vedremo come suddividere le motivazioni in base alle diverse teorie.

Potrebbe esserti utile anche la lettura di: Leve motivazionali, cosa sono e come funzionano

Cos’è la motivazione?

La motivazione è il movimento di un soggetto verso qualcosa di desiderato.

In parole brevi, la motivazione è la benzina che spinge le persone a cercare di raggiungere i propri obiettivi.

Ma da dove arriva questa spinta?

Da che cosa dipende?

Una prima categorizzazione della motivazione viene fatta tra motivazione intrinseca e motivazione estrinseca.

Motivazione intrinseca

La motivazione intrinseca è il desiderio, il movimento verso l’obiettivo senza il bisogno di una ricompensa esterna.

Le persone con motivazione intrinseca compiono le azioni rivolte a realizzare un determinato desiderio senza aspettarsi nessun tipo di riconoscimento o ricompensa.

Anche i lavoratori possono essere mossi da motivazioni intrinseche, anche se vengono riconosciuti con uno stipendio (ricompensa).

Sto descrivendo il caso delle persone che fanno un lavoro che farebbero anche senza essere stipendiati.

All’interno della realtà aziendale, circondarsi di persone motivate solo da loro stesse è una bella opportunità perchè amano profondamente quello che fanno e lo fanno al loro meglio per trarne massima soddisfazione.

Motivazione estrinseca

Per esclusione, i lavoratori spinti da motivazione estrinseca sono quelli che sono spinti da una ricompensa esterna.

Non considerare la ricompensa solo come il pagamento di una somma di denaro, la ricompensa potrebbe essere il tempo libero a disposizione, i titoli di riconoscimento o gli scatti di carriera.

Chi è mosso da motivazione esterna può essere una buona risorsa in azienda perché sono particolarmente propositivi e adattabili e spesso lavorano duramente per raggiungere la propria ricompensa.

La classificazione delle teorie motivazionali

Le teorie motivazionali vanno ad indagare vari aspetti della motivazione.

Come possono essere classificati i desideri degli individui e in quali gruppi suddividere il funzionamento della motivazione sono le due domande principali a cui rispondono.

Le teorie motivazionali si suddividono in tre macro gruppi:

  • content theories,
  • process theories,
  • outcome theories.

Scopriamole una ad una.

Content theories

Le teorie di content classificano la motivazione per il loro contenuto cioè su che cosa motiva le persone a compiere determinate azioni.

Le persone possono essere motivate da una forza, un desiderio interno oppure da una spinta esterna.

Le content theories suddividono la motivazione nelle già citate motivazioni intrinseche e motivazioni estrinseche.

In questo caso, il che cosa spinge la motivazione si ritrova nella ricompensa dal mondo esterno, oppure dalla passione interna e personale.

Process theories

Le teorie del processo invece fanno un’indagine su come le persone si motivano, analizzando il processo di crescita della motivazione.

Nel settore business e nel management aziendale, le principali process theories sono:

  •  Equity Theory: secondo questa teoria, le persone si motivano in base a una valutazione dell’equilibrio tra l’impegno speso per un determinato lavoro e il risultato che si otterrà a lavoro finito. Se non c’è equilibrio, la motivazione cala;
  • Procedural Justice Theory: all’interno dell’azienda, secondo questa teoria, la motivazione dei lavoratori cala se viene percepita e interpretata un’ingiustizia della distribuzione dei compiti e nei processi. Il compito dell’imprenditore in questo caso è quello di individuare differenze di reparto o di trattamento tra i lavoratori ed eliminarle;
  • Goal Setting: secondo questa teoria la motivazione dei lavoratori è fortemente collegata all’obiettivo (goal) da raggiungere. Tanto più è intenso il coinvolgimento dei lavoratori e tanto è più specifico l’obiettivo da raggiungere (individuando anche le eventuali complessità) tanto più i lavoratori saranno motivati a raggiungerlo. C’è anche da tenere conto una piccola considerazione: è stato verificato che le persone sono più motivate a lavorare per raggiungere un obiettivo complesso ma realizzabile che un obiettivo semplice;
  • Social cearning: a teoria del social learnig di Albert Bandura è strettamente legata all’autostima e alle teorie di apprendimento. Secondo Bandura, le persone possono imparare attraverso l’esperienza delle altre persone del gruppo, attraverso l’esperienza in prima persona e infine attraverso una processo di riflessione interiore. Questa teoria del processo associa fortemente la motivazione di ogni lavoratore con la possibilità di scegliere come imparare rimanendo motivato.

Outcome theories

Le outcome theories studiano come stimolare la motivazione del lavoratore in base al rapporto tra l’individuo e l’ambiente.

Infatti, l’ambiente lavorativo non è rappresentato solo dai beni materiali e immateriali che compongono l’azienda ma anche da tutta una serie di componenti più effimere come il rapporto tra i lavoratori che rappresentano quasi una community aziendale.

Il sostegno, la cooperazione tra colleghi e anche tra imprenditore e dipendenti sono parte integrante dell’ambiente di lavoro che incidono fortemente sulla motivazione personale di ogni singolo lavoratore.

Tra le teorie motivazionali che indagano sulla motivazione in ambito aziendale, la Outcome Theory è quella più recente ma allo stesso meno considerata dagli imprenditori.

Il nostro lavoro, come imprenditori e datori di lavoro, invece è proprio quello di impegnarci a costruire un ambiente sano che stimoli continuamente la motivazione di tutti i dipendenti nell’interesse della crescita del business.

Leggi anche: Motivazione e gestione delle risorse umane, cos’è e perché è importante

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