Gli oneri finanziari sono gli interessi passivi e i costi di gestione connessi all’indebitamento.
Scopriamo insieme nel dettaglio cosa sono e quali sono le procedure per calcolarli.
Oneri finanziari: cosa sono?
Nell’ambito della contabilità e di un bilancio aziendale, gli oneri finanziari si configurano come dei costi che l’azienda deve sostenere in risposta all’attività finanziaria. Nel conto economico vanno inseriti nella sezione C).
Alcuni oneri finanziari sono:
· gli interessi passivi sulle dilazioni concesse dai fornitori;
· gli interessi di mora;
· gli sconti finanziari passivi;
· le minusvalenze prodotte dall’alienazione di titoli a da partecipazioni in altre imprese, iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie o meno;
· gli interessi passivi sui debiti calcolati usando il tasso effettivo di interesse;
· le perdite sui crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie;
· gli interessi e altri oneri finanziari capitalizzati;
· le perdite sui cambi;
Gli oneri finanziari vengono calcolati seguendo il principio di competenza: infatti, il calcolo di rateo passivo e risconti va effettuato solo per le operazioni comuni a due società.
Gli interessi passivi vanno dedotti secondo quanto stabilito dall’art. 96 del TUIR.
Come vengono calcolati gli oneri finanziari?

Nella voce ‘C1.7 – Interesse e altri oneri finanziari’ nel Conto Economico del Bilancio Civilistico, come abbiamo visto, vanno inseriti gli oneri finanziari maturati nell’esercizio dell’attività, fatta eccezione per i risconti.
A causa dell’abbassamento dei tassi di interesse il valore limite (definito valore del non-ritorno) si è ridotto dal 5% del fatturato al 3%-4%. Un buon livello si aggira intorno al 1%-2% sul fatturato.
È necessario fare sempre attenzione che gli oneri finanziari non aumentino nel corso degli anni per non andare incontro ad un eccessivo indebitamento.