Nota integrativa aziendale e abbreviata: cosa sono e cosa contengono

La nota integrativa è una tipologia di documento contabile appartenente alla categoria dei conti annuali di un’azienda ed è parte integrante di un bilancio aziendale. 

I conti annuali sono composti da tre documenti contabili:

  • lo stato patrimoniale: in cui sono elencate le attività, ossia ciò che in possesso dell’azienda, e le passività, ossia ciò che è dovuto dall’azienda;
  • il conto economico: all’interno del conto economico sono elencate le entrate, ovvero i profitti, e le spese, ovvero i costi dell’azienda;
  • la nota integrativa: il cui scopo è di spiegare e dettagliare le due voci di cui sopra. In modo più specifico, fornisce le informazioni sugli elementi che è impossibile specificare nello stato patrimoniale e nel conto economico, come le entrate e le uscite e i metodi contabili.

La nota integrativa aziendale, deve obbligatoriamente essere redatta da ogni azienda. Rappresentare un esempio di nota integrativa non è facile poiché ogni azienda presente peculiarità uniche. Ecco perché le aziende si rivolgono al commercialista per la redazione del bilancio e per l’impostazione della relazione integrativa. 

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Il contenuto della nota integrativa aziendale

C’è una sostanziale differenza tra il contenuto della nota integrativa necessaria per il bilancio redatto dalle grandi aziende e quello redatto dalle piccole aziende. La nota integrativa redatta dalle grandi aziende è composta dai seguenti contenuti: 

  • i movimenti di ciascuna voce delle Immobilizzazioni e le relative variazioni di valore;
  • l’elenco delle partecipazioni possedute direttamente o tramite società fiduciaria e interposta persona;
  • i proventi da partecipazione diversi dai dividendi;
  • le variazioni intervenute nel patrimonio netto attraverso la realizzazione di un prospetto;
  • il dettaglio dei crediti e dei debiti di durata superiore a cinque anni, specificando se esistono debiti assistiti da garanzie reali sui beni della società;
  • il dettaglio degli interessi dovuti e gli oneri finanziari relativi ai prestiti obbligazionari;
  • la composizione della voce proventi e oneri straordinari;
  • la ripartizione dei ricavi per categorie o aree geografiche;
  • un prospetto contenente la descrizione e le variazioni della voce Imposte anticipate e differite e i riflessi della stessa in conto economico o in stato patrimoniale;
  • la composizione della voce di costo ricerca e sviluppo;
  • il dettaglio sul numero, la categoria e il valore nominale delle azioni della società, delle azioni di godimento, delle obbligazioni convertibili e il numero e le caratteristiche degli strumenti finanziari emessi dalla società;
  • l’esistenza di patrimoni destinati ad uno specifico affare;
  • i criteri utilizzati per valutare le poste di bilancio;
  • la composizione dei conti d’ordine;
  • il dettaglio della voce ratei e risconti e delle voci altri fondi e altre riserve;
  • l’ammontare dei compensi corrisposti ai sindaci e agli amministratori;
  • il dettaglio dei finanziamenti effettuati dai soci alla società;
  • le operazioni di locazione finanziaria;
  • il numero medio dei dipendenti.

Oltre a quanto richiesto dall’art. 2427 del Codice Civile, la nota integrativa aziendale deve anche fornire alcune informazioni subordinate in modo da assolvere a specifici obblighi informativi che vengono richiesti dalla legge: 

  • modifica dei criteri di valutazione articolo 423 bis comma 6 del c.c.;
  • raggruppamento voci articolo 2423 ter comma 2 del c.c.;
  • deroghe in casi eccezionali articolo 2423 comma 4 del c.c.;
  • modifiche del piano di ammortamento articolo 2426 comma 2 del c.c.;
  • informazioni complementari articolo 2423 comma 3 del c.c.;
  • ammortamento dell’avviamento articolo 2426 comma 6 del c.c.;
  • valutazione delle rimanenze art. 2426 comma 9,10,11 del c.c.;
  • valutazione delle partecipazioni articolo 2426 comma 3 e comma 4 del c.c.

La nota integrativa abbreviata

La nota integrativa abbreviata, contiene le seguenti voci:

  • le variazioni di patrimonio netto;
  • le variazioni di immobilizzazioni;
  • i finanziamenti dei soci;
  • le azioni e le obbligazioni emesse;
  • le partecipazioni in imprese.

In Italia la maggior parte delle aziende sono di media e piccola entità, possono redigere una nota integrativa abbreviata, la quale permette al commercialista di non tenere conto di alcune voci, che per le altre aziende sono invece obbligatorie.

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