Con la tecnologia del Marketing automation, un’azienda è in grado di ottimizzare, automatizzare e misurare tutti gli obiettivi di marketing, nonché i workflow, incrementando ulteriormente la crescita dei profitti e l’efficienza operativa.
L’importanza dei lead
Si può considerare il Marketing automation come un approccio che si basa sull’automazione dei processi, con l’intento di generare, crescere e poi convertire i lead in clienti acquisiti. Le imprese b2b lo usano per gestire il ciclo vitale di un lead, mentre quelle b2c per creare strategie di cross/up sell e di retention.

Quanto detto fa capire che il Marketing automation è qualcosa di estremamente più vasto e complesso, che non è orientato a tracciare e gestire i contatti e alla mera vendita, ma piuttosto verso qualcosa di più specifico e funzionale se paragonato all’approccio inbound marketing.
Insomma, il suo obiettivo è uno sviluppo relazionale solido tra le varie imprese e la propria audience di riferimento, comunicando in modo automatizzato per incentivare il dialogo e “costringere” gli utenti/lead a compiere azioni di un certo rilievo.
Inoltre, una piattaforma di Marketing automation efficace è capace di integrare le strategie di brand awareness e di lead generation che i social e i content marketing mettono in atto. Quindi, così agendo, i clienti e i prospect vengono coinvolti e il mercato di riferimento è educato rispetto a visioni, prodotti e servizi.
Cosa fa il Marketing automation
Creazione e gestione delle newsletter, email marketing, schedulazione di invii con focus sui contenuti che gli utenti hanno visitato, test e ottimizzazione di form e landing page, gestioni dei contatti basati su cluster customizzati, tool per il design: questo è ciò che offrono le piattaforme di Marketing automation più diffuse.
Inoltre, permettono di gestire attività di lead management (database, lead nurturing, integrazione con il CRM aziendale, ecc.) e le funzionalità collegate ai social media marketing e agli analytics.
A beneficiare del Marketing automation non sono soltanto le grandi aziende. Ogni organizzazione che opera mediante processi di vendita complessi in un mercato enormemente saturo deve necessariamente affidarsi a una strategia di automazione delle comunicazioni volta a gestire in modo affidabile la trasformazione dei lead in clienti acquisiti.
L’importanza dei dati nel marketing automation
La trasmissione delle informazioni è stata completamente stravolta dall’automazione, in cui le macchine lavorano con il dato, l’elaborazione e la trasmissione. Il dato è il centro intorno a cui ruotano tutti i concetti espressi in precedenza, e si divide in tre variabili principali:
- Di proprietà: è di due tipologie, ossia di prime parti, come gli indirizzi email dei clienti, e di terze parti, ossia presa in affitto, come le keyword di Google AdWords.
- Di contenuto: il dato è un documento dove sono contenute tutte le informazioni socio-demografiche di un lead, come il nome e cognome e il sesso, oppure gli interessi personali e le informazioni che mutano lentamente nel tempo. Tutto ciò è utile per individuare le persone adatte al proprio business. Inoltre, sono compresi anche i dati comportamentali, che aiutano a capire il momento ideale.
- Di disponibilità: ci sono vari modi per rendere disponibile un dato, come la dimensione temporale, che può essere real time oppure in differita e disponibile sia online che offline.
Le macchine hanno il compito di acquisire e memorizzare il dato, mentre le persone devono utilizzarlo nel modo corretto. Ad esempio, se si agisce sulle medesime variabili, un’azienda è in grado di ottenere in modo creativo la proprietà del dato, chiedendolo e restituendolo. Se a qualcuno vengono chiesti dati precisi, una newsletter generica inviata a tutti è assolutamente da evitare.
In conclusione, per capire esattamente la Marketing automation digitale, bisogna soltanto rendersi conto che l’automazione è fondamentale, estremamente importante e offre grandi margini di guadagno.