Stato di flusso: cos’è e come si raggiunge lo stato di flow

Lo stato di flusso può essere definito come una chiave per aprire le porte della felicità, sia in ambito professionale che personale.

Se ti è mai capitato di essere completamente immerso in un progetto o in un’attività, se sei mai stato così tanto coinvolto nel tuo lavoro da non percepire più il tempo che passa, se quando ti concentravi su qualcosa riuscivi a vedere solo i tuoi progressi e percepivi di essere nel qui e ora, è molto probabile che tu abbia provato l’esperienza di essere all’interno di un flusso.

Stiamo parlando di un vero e proprio stato mentale che ci permette di ancorarci saldamente al presente ed essere più creativi, più produttivi, più felici.

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Cos’è lo stato di flusso?

Lo stato di flusso è uno stato della mente, raggiungibile quando siamo completamente coinvolti ed immersi in qualcosa, tanto da scordarci del mondo al di fuori di noi.

Potremmo definire questo flusso al pari di uno stato meditativo che ci porta ad un livello superiore di consapevolezza.

Tale consapevolezza si manifesta nel momento in cui stiamo prestando il 100% della nostra attenzione e delle nostre energie al compito o lavoro che svolgiamo, specie se per ragioni intrinseche, ovvero per noi stessi piuttosto che fare qualcosa per raggiungere un fine.

Quando ci troviamo nello stato di flusso il nostro intero essere raggiunge un livello massimo di armonia; le nostre prestazioni si massimizzano, il focus è totale, la chiarezza la creatività ai massimi livelli.

Non c’è spazio per pianificare, valutare, programmare, ma solo azione rivolta al qui e ora. In questo stato il nostro ego si rimpicciolisce e lascia posto solo al processo. Niente fame ne sete ne stanchezza. 

Quando siamo nello stato di flusso diventiamo di fatto un’unica cosa con quello che facciamo.

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Perché lo stato di flow è così importante

Lo stato di flusso si rivela così importante perché ci rende capaci di dedicarci ad una singola attività in modo totale, così da non disperdere energie saltando da una cosa ad un’altra.

In questo modo abbiamo in mano la vera e unica chiave verso la produttività, ma non quella produttività frenetica che mira solo a spuntare una lista con le cosa da fare, ma quella che ti permette di portare a termine obiettivi importanti, rilevanti, decisivi. 

Lo stato di flusso ci porta verso la realizzazione di una qualità e non di una mera e dispersiva quantità. Ma come riusciamo ad entrare nello stato di flusso?

Come entrare nello stato di flusso

Per entrare nello stato di flusso non abbiamo bisogno di meditare o intraprendere percorsi mistici, in quanto non ha nulla a che vedere con il mistico, ma bensì con tutto quello che di più pratico esiste e sopratutto non è riservato a pochi eletti.

Sicuramente richiede una pratica ma col tempo sarà sempre più semplice ed automatico innescare questo meccanismo.

Vediamo insieme  quali sono i trigger principali che lo innescano. 

I trigger principali che innescano lo stato di flusso

I trigger principali che innescano lo stato di flusso

Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di trigger dello stato di flusso?

Semplicemente ci riferiamo a delle condizioni particolari che semplificano l’innesco del meccanismo che ci porta allo stato di flusso, questi possono essere suddivisi in:

  • trigger ambientali;
  • trigger psicologici;
  • trigger sociali;
  • trigger creativi.

Analizziamoli di seguito.

I trigger psicologici

Per i trigger psicologici troviamo:

  • concentrazione intensa: quando mettiamo focus su di un solo compito la nostra concertazione aumenta di intensità fino a diventare totale;
  • chiarezza degli obiettivi: se l’obbiettivo su cui stiamo lavorando ci appare chiaro, inequivocabile, la nostra mente riesce a dedicarsi allo stesso senza correre in avanti nel pensare alle prossime mosse, o pensare a cosa potrebbe andare storto;
  • feedback immediato: se un obbiettivo chiaro ci indica cosa stiamo facendo, un feedback immediato, ci dice il come lo stiamo facendo. Questo vuol dire, allineare la nostra attenzione con la nostra consapevolezza;
  • rapporto sfida-abilità: qui facciamo riferimento alla tipologia di compiti che scegliamo di svolgere; quelli troppo impegnativi possono farci sentire inadeguati e non all’altezza, mentre quelli troppo semplici possono demotivarci, o renderci superficiali. Per riuscire ad innescare il Flusso un obbiettivo deve essere un equilibrio tra questi due estremi.

I trigger ambientali

Per i trigger ambientali troviamo:

  • ambienti nuovi e complessi: nel momento in cui ci troviamo in ambienti a noi poco familiari, dinamici, imprevedibili, la nostra attenzione si massimizza portandoci ad essere totalmente concentrati su ogni cosa che facciamo. Il rovescio della medaglia in questi casi, è rappresentato proprio dal fatto che ambienti nuovi, e poco familiari, possono essere ricchi di distrazioni;
  • sentore di pericolo: quando captiamo un senso di pericolo, la nostra concertazione aumenta in modo istintivo. Ovviamente quando parliamo di pericolo ci riferiamo ad una percezione del tutto soggettiva;

I trigger creativi

Per i trigger creativi invece troviamo:

  • creatività: qui si tratta di un vero e proprio effetto domino. Il flusso innesca la creatività che innesca il flusso che potenzia la creatività che potenzia il flusso.

Raggiungere lo stato di flusso attraverso 10 passaggi chiave

Adesso che abbiamo descritto quali sono i trigger in grado di innescare lo stato di flusso, ciò che ci preme sapere è quali sono i passaggi chiave dal punto di vista pratico/operativo per entrare nel flusso.

Ovviamente non esiste una risposta univoca a questa domanda, ognuno di noi è diverso quindi, reagirà in modo diverso agli stimoli che riceverà. 

Tuttavia possiamo però elencare alcuni  di questi passaggi chiave che sono imprescindibili lasciando ad ognuno di noi la possibilità di cucirseli addosso a seconda della propria personalità.

1. Scegli un lavoro che ami: se non ami quello che fai, avrai enormi difficoltà a raggiungere lo stato di flusso. Se sei frustrato mentre svolgi dei compiti, arrabbiato o avvilito, lasciarti assorbire da essi sarà praticamente impossibile. Quindi se ne hai la possibilità dedica il tuo tempo e la tua energia a ciò che ami fare.

2. Scegli un compito importante: se tra i progetti che ti appassionano ce né uno che è più importante e decisivo degli altri, concentrati su quello.

3. Assicurati che sia impegnativo, ma non troppo difficile: se quello che fai è troppo semplice, lo porterai a termine senza doverti concentrare o spendere molto, se al contrario è troppo difficile, potrebbe arrivare ansia da prestazione, scegli un compito che sia il perfetto equilibrio tra i due.

4. Trova il tuo momento: scegli di svolgere questo compito in un momento della giornata in cui puoi concentrarti al massimo, un momento tranquillo al quale potrà corrispondere un picco massimo di energia oltre che di concertazione.

5. Elimina le distrazioni: dopo il momento trova il posto. Per entrare nello stato di flusso avrai bisogno di un posto che si tranquillo, protetto da ogni distrazione in grado di compromettere la tua concentrazione. 

6. Pensa positivo e gestisci il tuo stress: se i nostri pensieri sono negativi e siamo sopraffatti dallo stress, molto difficilmente riusciremo ad entrare nello stato di flusso. Per migliorare la tua capacità di concentrarti, sarà necessario liberare la mente e ripulirti da ogni pensiero invalidante e da ogni forma di stress. In questi casi identificare quali sono le tue principali fonti di stress, e scriverle su un diario aiuta molto.

7. Impara a concentrarti su un’attività il più a lungo possibile: è vietato il multitasking, inizia l’attività che hai scelto e concentrati su questa il più a lungo possibile. Se riesci a concentrarti abbastanza a lungo su qualcosa tanto da farti completamente assorbire riuscirai a raggiungere lo stato di flusso.

8. Divertiti: sorridi e apprezza la sensazione che ti porta l’entrare nello stato di flusso; il lasciarsi assorbire completamente da qualcosa risveglia emozioni e sensazioni forti e molto piacevoli.- Prenditi un momento per apprezzarle.

9. Continuare a praticare: non arrenderti, perché ognuno di questi passaggi richiederà tempo e allenamento, e qui la pratica costante sarà determinante per raggiungere lo stato di flusso.

10. Raccogli i frutti: entrare nello stato di flusso è straordinario, si porta con se tantissimi effetti che hanno il potere di riversarsi a cascata in ogni aspetto della tua vita, tutto diventa più soddisfacente, più stimolante e gratificante. Prenditi tempo per apprezzare e continuare a praticare tutto questo ogni singolo giorno.

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