Gestione del rischio: caratteristiche e fasi del processo del risk management

La gestione del rischio (o risk management) è un processo attraverso il quale l’azienda mette in pratica delle attività atte a gestire il rischio.
Il fine principale del risk management è quello di proteggere e incrementare il valore di un’impresa a favore dei suoi interlocutori.
La gestione del rischio va inteso come un processo continuo, graduale e pro attivo che deve essere parte integrante del modus operandi dell’azienda.

Comprensione dell’ambiente dell’azienda

Una prima fondamentale fase della gestione del rischio attiene alla comprensione dell’ambiente in cui opera l’azienda. Ogni ambiente ha dei diversi rischi correlati.
A tale scopo si dovrà identificare i rischi nel corso del processo volto a comprendere l’impresa e il suo contesto, inclusi i relativi controlli istituiti a fronte di tali rischi.
La comprensione dell’impresa e del suo contesto riguarda i seguenti aspetti:

  • settore, normativa, fattori esterni
  • caratteristiche dell’impresa
  • obiettivi, strategie e rischi correlati che possono causare errori significativi nel bilancio
  • misurazione ed esame della performance economico-finanziaria dell’impresa

Il mapping


Il mapping è la rappresentazione grafica del ciclo da esaminare; in esso sono descritti i processi, i sistemi su cui si fondano, la contabilità e le scritture che ogni processo genera, interazioni con altri cicli. Queste attività sono da effettuarsi in una fase preliminare del lavoro di revisione che verifica i saldi di bilancio.
Sono attività fondamentali, poichè una buona “mappatura del rischio” consente di aver già chiare le idee di dove poter intervenire.


Inoltre attraverso queste attività si può capire esattamente come funziona ogni componente del ciclo, dalla genesi del processo alle scritture contabili che origina.

Analisi rischio per area di bilancio


In caso di ricavi anticipati:

  • bisogna porre attenzione a operazioni di vendita di importo o quantità elevate (o inusuali) che sono effettuate appena prima della fine dell’esercizio.
  • capire se vi è stato un importante numero di resi e/o note di credito emesse appena dopo la chiusura dell’esercizio.
  • si può provare ad effettuare una analisi della marginalità per capire se vi sono stati dei miglioramenti spiegati da nessuna ragione particolare.
  • Analisi dei tempi medi di incasso a fine esercizio, rispetto ad altri periodi dell’anno.
  • verificare se vi è una corrispondenza con l’operatività aziendale (ad esempio alti ricavi senza corrispondenza di costi di distribuzione)
  • capire se, ed eventualmente perchè, sono stati consegnati dei beni prima della data stabilita nell’ordine di acquisto
  • verificare se ci sono state operazioni di vendita di importo o quantità elevate oppure inusuali che sono state effettuate appena prima della fine del periodo, a prezzi scontati

In caso, invece, di rischio di riconoscimento improprio di ricavi, bisogna verificare:

  • la documentazione a supporto di accordi di vendita datati prima del reale esito del contratto
  • se, ed eventualmente perchè, vi è stato un elevato numero di resi dopo la chiusura del periodo
  • se vi sono stati elevati numeri di reclami dai clienti relativi a consegne incomplete
  • a quali clienti sono concesse estensioni dei termini di pagamento su un periodo in cui la società si aspetta che il cliente usi o venda i relativi prodotti
  • contratti di vendita per i quali l’incasso è legato ad altri eventi, come, ad esempio, la rivendita del prodotto o la ricezione di finanziamenti anticipati
  • termini di pagamento su periodi di tempo estesi concessi ai clienti
  • se vi sono stati aggiustamenti significativi dei ricavi alla fine del periodo
  • incrementi inaspettati delle vendite per mese, alla fine del periodo
  • clienti con indirizzi o nomi sconosciuti

Area cassa e Banca


Per ridurre il rischio di vendite non registrate o in mancanza di registrazione di vendite o altre entrate, bisogna controllare se:

  • ci sia stata una diminuzione della cassa rispetto al totale delle attività correnti
  • ci sia stata una diminuzione delle vendite accompagnate da un aumento dei costi di vendita
  • ci sono differenze di cassa non riconciliate
  • sono contabilizzare scritture di segno contrario o aggiustamenti per riconciliare libri o registrazioni con gli importi del contante liquido
  • sono stati fatti scarsi controlli sulla completezza delle registrazioni delle vendite
  • vi è presente una adeguata separazione dei compiti tra i dipendenti che ricevono la corrispondenza e quelli che registrano le fatture
  • se ci sono ricevute di pagamento da clienti registrate per un lungo periodo in un conto contabile prima di andare a diminuzione del credito vantato per quel determinato cliente

Nel caso di mancanza di registrazione dell’intero ammontare di operazioni di vendita sul giornale invece bisogna verificare se:

  • sono state effettuate procedure di raccolta di crediti deboli
  • è diminuita la cassa rispetto al totale delle attività correnti
  • vi è stata una diminuzione nelle vendite accompagnate da un aumento dei costi di vendita
  • vi sono delle differenze di cassa non riconciliate
  • vi sono stati scarsi controlli sulla completezza delle registrazioni delle vendite
  • non sono adeguatamente separati i compiti tra i dipendenti che ricevono la corrispondenza e quelli che registrano le fatture

Area magazzino


Per limitare il rischio di generare un magazzino “fittizio”, bisogna tenere sotto controllo:

  • un magazzino che che non può essere facilmente contato e/o ispezionato
  • un magazzino non coerente al costo del venduto o alle scritture di debito
  • i tabulati di conta (potrebbero essere sovrastimati)
  • le bolle di spedizione in entrata o in uscita sospette
  • ordini di vendita inusuali
  • grandi quantità di items con alto valore unitario
  • le procedure di cut-offs non chiare o non effettive
  • scritture di rettifica del magazzino che ne hanno incrementato o diminuito il valore nel corso del tempo
  • il tasso di rotazione di magazzino, se subisce sbalzi verso la fine dell’esercizio o l’inizio di quello successivo
  • gli scostamenti di magazzino mensili e capire se vi sono stati dei picchi che lasciano sospettare errori

Area clienti


In caso di rischio di crediti “fittizi” vanno effettuate le seguenti verifiche:

  • se ci sono stati elevanti sconti, abbuoni o resi dopo la chiusura del periodo contabile
  • se vi è stato un aumento dell’anzianità dei crediti, o garanzie di estensione dei limiti e dei termini di credito
  • se sono stati cancellati dei crediti dopo la chiusura dell’esercizio
  • se ci sono stati elevati volumi di vendite a clienti a ridosso del periodo di reporting
  • se vi è stata una riduzione non spiegata nel tasso di rotazione dei crediti
  • se sono state fatte delle riclassifiche di crediti diversi
  • se vi sono state eventuali riduzioni dei fondi o degli stanziamenti rispetto ai periodi precedenti.

Contenuti dell'articolo

Senti un limite alla crescita del tuo business?
SUPERALO
...e moltipilica i tuoi profitti lavorando meno ore, ma meglio!
Scopri come fare

Scopri il metodo BCI

Possiamo costruire un programma
di coaching su misura per la tua azienda

Possiamo costruire un programma di coaching su misura per la tua azienda

Abbiamo fondato il metodo sui principi dell’Autoefficacia perché offrono risultati concreti e scientificamente misurabili. Al coaching basato sull’Autoefficacia abbiamo unito la consulenza 1-1.

Ti potrebbe interessare anche...

Argomenti del BLOG