Riclassificazione del conto economico: cos’è e come si riclassifica

Il conto economico riclassificato è un procedimento di natura contabile la cui finalità è quella di analizzare margini e i costi di un’azienda e consiste nel rielaborare lo schema di bilancio tradizionale. 

Vediamo di seguito di dare una spiegazione più esaustiva del conto economico riclassificato

Cos’è la riclassificazione del conto economico

La riclassificazione del conto economico è un procedimento che viene usato per ottenere informazioni aggiuntive rispetto a ricavi e i costi che sono di competenza dell’esercizio. 

Le metodologie del conto economico riclassificato si prefiggono di suddividere i vari componenti di reddito, sia negativi che positivi, che appartengono a una specifica area gestionale, che può essere quella finanziaria, quella operativa o quella accessoria.

Inoltre, tutte le riclassificazioni del conto economico che gli analisti propongono sono basate sulle possibili e differenti articolazioni dei costi che sono legati a una specifica area operativa.

Come riclassificare il conto economico

Per riclassificare il conto economico, basato a seconda delle informazioni che si intendono ottenere attraverso di esso, viene effettuata in base a tre schemi di conto economico riclassificato, che sono i seguenti: 

  • riclassificazione del conto economico al costo dei ricavi e del venduto: questa tipologia di riclassificazione conto economico evidenzia alcuni parametri particolarmente rilevanti, tipo l’utile lordo realizzato dall’azienda sulle vendite, visto che il costo del venduto è invece la somma pagata per la produzione e i beni che sono stati venduti;
  • riclassificazione del conto economico a valore aggiunto: questa tipologia di riclassificazione evidenzia la capacità aziendale di generare ricchezza attraverso la tipologia di attività. È uno degli elementi più fondamentali di un’attività aziendale;
  • riclassificazione del conto aziendale a margine di contribuzione: qui siamo di fronte a una tipologia di conto economico riclassificato che è basata sul raggruppamento delle voci di ricavi e costi in base a una logica che porta in primis a effettuare una netta distinzione tra costi variabili e costi fissi e, poi, a evidenziare il contributo dato dalla stessa gestione per coprire i costi fissi e a formare il reddito di esercizio. 

I vantaggi della riclassificazione

I vantaggi della riclassificazione del conto economico sono innumerevoli, e i più rilevanti sono i seguenti: 

  • la capacità di rendere i dati omogenei in modo da consentire il loro confronto successivo;
  • è in grado di ricostruire e poi evidenziare diverse grandezze e parametri, che sono importanti nell’indicare l’andamento della gestione aziendale, tipo il valore aggiunto e il reddito operativo;
  • riuscire a dividere gli elementi che mostrano una certa attinenza con la tipica gestione d’impresa rispetto a quelli che sono correlati alla gestione accessoria;
  • rendere più semplice comprendere i dati in base alla loro finalità, che può essere gestionale, finanziaria, funzionale, ecc. 

Quando viene usato in azienda

Il conto economico riclassificato viene usato in azienda quando è necessario analizzare i nuovi investimenti, quando è fondamentale ottenere crediti da parte delle banche e per controllare la gestione. 

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