Quante sono le fasi della segmentazione

Le fasi della segmentazione possono essere sostanzialmente ricondotte a tre e sono:

  1. Osservazione e analisi del mercato, è la prima fase in cui si studia il mercato.
  2. Segmentazione in senso stretto del mercato, in cui si suddivide il mercato in più sottoinsiemi omogenei (detti segmenti).
  3. Definizione del target, in cui si da un ordine di importanza ad ogni segmento individuato in base al loro grado di attrattività.

La segmentazione è un processo molto utile in quanto fornisce una serie di dati utili ad individuare quale è il gruppo o i gruppi di clienti omogenei a cui l’impresa deve rivolgersi  per offrire il proprio prodotto o servizio e soddisfare al meglio le loro esigenze.

Osservazione e analisi del mercato

Osservare e analizzare il mercato vuol dire raccogliere una serie di informazioni che aiutano a comprendere meglio il contesto in cui l’impresa opera, studiarne la concorrenza, il settore di riferimento e il comportamento dei consumatori. Tutte queste informazioni vengono raccolte attraverso vari strumenti fra cui l’A/B testing, focus group, interviste, analisi dei competitors, sondaggi d’opinione, ecc. 

Segmentazione

In base ai dati raccolti sarà possibile individuare tutti i possibili segmenti di clienti raccolti in gruppi omogenei, gruppi di individui che sono accomunati dallo stesso tipo di aspettativa e che quindi reagiranno allo stesso modo di fronte a un offerta commerciale. 

Esistono diversi criteri di segmentazione:

  • Segmentazione geografica, in cui si andranno a definire l’area geografica dei potenziali clienti (nazione, regione, città), densità della popolazione, caratteristiche geografiche dell’area territoriale (zona marittima, zona sismica, ecc.).
  • Segmentazione demografica, in cui si individua l’età media, il sesso, lo stato civile, il numero dei componenti del nucleo familiare, ecc.
  • Segmentazione socio-economico, dove si analizza il reddito dei clienti, il tipo di lavoro svolto, il livello d’istruzione, la spesa media mensile per beni.
  • Segmentazione comportamentale, in cui si studia il beneficio ricercato, il comportamento d’acquisto e di consumo, la fedeltà alla marca, ecc.
  • Segmentazione psicografica, riguarda i valori condivisi, gli interessi personali, gli stili di vita.

Le prime tre variabili sono dette quantitative, mentre le ultime due qualitative.

IL targeting

Il targeting individua il segmento o i segmenti obiettivo, è quella parte di mercato ideale in cui l’impresa decide di concentrare la sua attività e offrire i propri prodotti o servizi. 

Ogni segmento sarà scelto in base al criterio della potenzialità che dipende dalla sua dimensione e dal suo tasso di sviluppo, e al criterio della attrattività che è legata ai cinque fattori della concorrenza allagata di Porter, numero di imprese concorrenti presenti, presenza o meno di barriere all’entrata o all’uscita, grado di sostituibilità dei prodotti, potere contrattuale dei fornitori di materie prime e servizi, e potere contrattuale dei consumatori.

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