Il Better-off test è una prassi manageriale utilizzata per verificare se due imprese distinte e autonome possono risultare più proficue se unite sotto la medesima realtà aziendale.
In questo articolo ne spiegheremo meglio le caratteristiche e i vantaggi.
Cos’è il better-off test
Il Better-off test è uno strumento afferente alla strategia di diversificazione e utilizzato dai top manager per verificare se convenga maggiormente riunire due realtà aziendali distinte sotto un’unica amministrazione e se il valore incrementale derivato possa bastare a coprire anche i costi di coordinamento.
Il Better-off test nel marketing ha un carattere empirico ed è fondato sull’analisi delle peculiarità dei due business, per cui non possiede un approccio standardizzato.
Modi in cui le aziende possono stare meglio con il Better-off test
Vi sono tre modi in cui le aziende possono trarre giovamento dal Better-off test, eccoli descritti.
Aumento delle entrate
Uno dei vantaggi del Better-off test è l’opportunità di aumentare le entrate, che possono includere la capacità di una promozione incrociata dei prodotti o derivare da un maggior valore dovuto al trovarsi riunite sotto il medesimo brand, il che permette all’azienda di fissare un prezzo più alto.
Risparmio
Un ulteriore fonte di beneficio sono le numerose opportunità di risparmio, in quanto le imprese accorpate possono essere potenzialmente guidate con un costo minore rispetto a due aziende distinte e separate, e questo sostanzialmente perché le risorse delle due realtà diventano condivise e intercambiabili.
Vantaggi inversi
Infine, un altro beneficio della diversificazione sono i cosiddetti vantaggi inversi, per i quali un nuovo settore può incrementare quelli originari. Il passaggio al nuovo settore ad esempio potrebbe incrementare le vendite dell’azienda originaria, potenzialmente elevando il marchio o procurandogli opportunità di cross-selling con il nuovo mercato. È possibile anche che le nuove tecnologie possano abbassare i costi delle operazioni del business primario.