Il budget patrimoniale: cos’è e come si calcola

Tra i tanti prospetti che si preparano per tracciare l’attività dell’azienda c’è anche il budget patrimoniale.

Pur essendo spesso sottovalutato o alcune volte anche ignorato, il budget patrimoniale svolge un ruolo fondamentale nella pianificazione finanziaria e nella realizzazione degli obiettivi finanziari a lungo termine.

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Il budget patrimoniale è una panoramica dettagliata delle entrate e delle uscite di denaro che l’azienda prevede per un un determinato periodo di tempo futuro.

Mette in luce dove va andrà a finire il denaro guadagnato e come sarà allocato, fornendo una visione chiara della situazione finanziaria globale.

Un budget patrimoniale ben strutturato permette di individuare i punti di forza e le debolezze della gestione finanziaria, consentendo di prendere decisioni informate riguardo agli investimenti, al risparmio e all’eliminazione delle spese superflue.

Il budget patrimoniale aziendale si redige spesso insieme al budget economico e al budget finanziario in modo da avere una visione a 360 gradi del futuro dell’azienda in base agli obiettivi che abbiamo definito.

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Redigere questo budget è fondamentale anche per monitorare il raggiungimento degli obiettivi e, con l’aiuto di specifici KPI, anche capire quanto ci stiamo avvicinando o allontanando dagli obiettivi prefissati.

In questo articolo andremo a studiare questo documento, che insieme al budget economico e al budget finanziario compone il master budget, se però vuoi ricevere informazioni personalizzate sul come redigere il budget patrimoniale per la tua azienda puoi compilare il nostro checkup aziendale gratuito qui.

Come si calcola il budget patrimoniale

Possiamo considerare il budget patrimoniale come uno stato patrimoniale aziendale preventivo.

Per calcolarlo quindi dobbiamo prevedere tutte le voci contenute nello stato patrimoniale del bilancio.

La previsione e quindi la redazione del budget patrimoniale ovviamente non può essere fatta sulla base di quello che vorremmo senza nessuna applicazione alla realtà dei fatti.

Per questo motivo, per calcolare questo prospetto, bisogna basarsi sulle informazioni contenute nello stato patrimoniale di chiusura dell’anno precedente, anche se in via di definizione.

Essendo un budget preventivo, è consigliabile redigerlo alla chiusura dell’esercizio precedente riferendosi all’esercizio che sta per iniziare, quindi è del tutto normale che il bilancio aziendale dell’anno precedente non sia ancora chiuso e definitivo.

Nonostante questo però abbiamo comunque a disposizione una serie di dati, anche se ancora in bozza, che ci danno l’indicazione corretta su cui basare le previsioni future del budget patrimoniale.

Le sezioni del budget sono essenzialmente cinque:

  1. Le immobilizzazioni.
    La variazione si basa sull’importo degli ammortamenti previsti per l’esercizio che sta per iniziare.
    Gli ammortamenti infatti vanno a diminuire il valore patrimoniale dell’immobilizzazione spostando quella cifra tra i costi nel conto economico.
  2. Il capitale circolante.
    La variazione si basa sui valori di cassa (costi e ricavi) previsti in fase di redazione del budget economico e sulle scorte di magazzino.
  3. Il patrimonio netto.
    La variazione si basa sul risultato di esercizio e che prevede la divisione dei dividendi tra i soci e gli reinvestimenti nell’attività.
    In casi molto particolari è necessario considerare anche la variazione del capitale sociale, se abbiamo previsto questo tipo di modifica nell’esercizio che sta per iniziare.
  4. Finanziamenti.
    Il valore all’interno del budget patrimoniale dipende dalla stima dei rimborsi dei debiti previsti per l’anno che sta per iniziare.
    Ricordiamoci di calcolare anche eventuali finanziamenti che abbiamo intenzione di accendere, se ce ne sono.
  5. Gli altri debiti e crediti.
    In questo caso è importante considerare l’apertura di altri tipi di debiti o la concessione di altri crediti.

Per ora tutte le informazioni sono molto teoriche e poco applicate alla realtà aziendale, procediamo con un esempio di budget patrimoniale.

Esempio di budget patrimoniale

Ipotizziamo di avere un’attività X di cui dobbiamo redigere il budget patrimoniale per il prossimo esercizio.

Andando per ordine, il primo passo è prendere in mano lo stato patrimoniale alla fine dell’esercizio precedente e individuare le voci delle attività e delle passività.

Tra le attività troviamo:

  • immobilizzazioni pari a 200
  • rimanenze pari a 50
  • crediti verso clienti pari a 50
  • altri crediti pari a 15
  • liquidità pari a 10

Per un totale di 325.

Tra le passività invece troviamo:

  • patrimonio netto pari a 50
  • debiti verso banche pari a 150
  • debiti verso fornitori pari a 70
  • altri debiti pari a 55

Per un totale di 325.

Dal budget economico previsionale già redatto sappiamo che:

  • non è stato previsto l’acquisto di alcuna immobilizzazione ma ci saranno comunque gli ammortamenti delle immobilizzazioni già acquistate (per un importo di -30),
  • si vuole avviare un servizio di pronta consegna quindi aumenterà il magazzino (per un importo di + 50),
  • le dilazioni di pagamento ai clienti saranno diminuite quindi diminuiranno i crediti verso clienti (per un importo di -20),
  • l’utile netto andrà ad incrementare il patrimonio netto (per un valore di +10),
  • non prevediamo di aprire nuovi mutui, ma si continueranno a restituire quelli già esistenti (per un importo di – 30),
  • a causa della pronta consegna aumenteranno gli ordini ai fornitori chiedendo una dilazione di pagamento maggiore (per un valore di + 30).

A questo punto basta soltanto riproporre il prospetto di prima con i nuovi importi variati in base alle previsioni.

Quindi gli importi contenuti nel budget patrimoniale saranno i seguenti.

Per le attività:

  • immobilizzazioni pari a 170 (200-30)
  • rimanenze pari a 100 (50 +50)
  • crediti verso clienti pari a 30 (50-20)
  • altri crediti pari a 15
  • liquidità sconosciuta

Per un totale di 315.

Per le passività invece avremo:

  • patrimonio netto pari a 60 (50+10)
  • debiti verso banche pari a 120 (150-30)
  • debiti verso fornitori pari a 100 (70+30)
  • altri debiti pari a 55

Per un totale di 335.

I due saldi devono rimanere bilanciati, quindi la discrepanza che si evidenzia sarà il valore della liquidità che avevamo inserito come sconosciuta.

La liquidità prevista sarà quindi di 20.

Stima del capitale circolante dei crediti/debiti fiscali

Un discorso più approfondito lo merita la previsione dei movimenti del capitale circolante.

Dobbiamo quindi prendere in considerazioni le voci che lo coinvolgono:

  1. Crediti verso clienti.
    In questo caso, in fase di redazione del budget patrimoniale, è bene calcolare il tempo medio di incasso e, se ci sono, trovare i clienti ritardatari calcolando anche quali effetti provocano queste dilazioni sui crediti alla fine dell’anno che stiamo prevedendo.
  2. Debiti verso fornitori.
    Anche in questo caso è importante essere consapevoli di quanti giorni dura la dilazione di pagamento media a nostra disposizione.
    La previsione è molto semplice perché dipende dagli acquisti che l’azienda prevede di fare durante l’esercizio.
  3. Rimanenze di magazzino.
    Anche questa voce è interamente controllata dall’azienda.
    Nel nostro esempio, in cui avevamo previsto l’introduzione di un servizio di pronta consegna, è naturale l’aumento delle rimanenze di magazzino per velocizzare le spedizioni in caso di richieste di acquisto da parte dei clienti.

Il budget patrimoniale è uno dei prospetti fondamentali da redigere per monitorare l’andamento del nostro business.

Non è possibile stare al volante di un business di successo senza redigere questi prospetti previsionali.

Le previsioni del budget patrimoniale evidentemente è solo uno dei tanti aspetti che portano un’azienda al successo, ma è un elemento immancabile.

Parliamo di come gestire un’azienda e farla crescere nel nostro podcast che ti invito ad ascoltare.

Siamo giunti alla fine di questo articolo in cui abbiamo trattato di uno dei prospetti previsionali più importanti per l’attività: il budget patrimoniale.

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