Saper controllare la struttura dei costi dell’azienda è molto importante, non parliamo solo dei costi diretti, ci riferiamo anche a quelli indiretti che vengono gestiti appunto tramite i centri di costo.
Cosa sono, quindi, esattamente i centri di costo e perché sono importanti?
Possiamo definirli come degli strumenti di analisi dei costi indiretti che consentono all’imprenditore di capire come i costi vengono ripartiti tra le varie produzioni.
Come ogni analisi, anche in questo caso, l’implementazione dei centri di costo serve principalmente per prendere decisioni strategiche future che ottimizzino la produzione e la gestione dei costi.
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Ogni imprenditore lavora dal lato strategico per riuscire a rendere la propria azienda il più efficiente possibile mantenendo comunque alta qualità e una specifica differenziazione nel mercato.
Questi tre elementi, ottimizzati contemporaneamente, permettono al business di fare il salto di qualità.
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I centri di costo sono uno degli strumenti gestionali utilizzati per la gestione più efficiente dei costi e, di conseguenza, dell’intera produzione.
Prosegui con la lettura dell’articolo per sapere cosa sono esattamente i centri di costo, ma se invece vuoi ricevere consigli personalizzati proprio sul tuo caso aziendale compila il checkup aziendale gratuito qui.
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Cosa sono i centri di costo
I centri di costo sono degli strumenti contabili che aggregano i costi indiretti e li abbinano con particolare prodotto oppure a una linea produttiva (il centro di costo appunto).
La divisione è finalizzata a una suddivisione sistematica e dettagliata delle spese sostenute nell’ambito delle diverse attività aziendali.
In pratica, l’azienda viene suddivisa in unità più piccole e gestibili chiamate appunto “centri di costo”, ciascuna delle quali rappresenta un reparto, un dipartimento, un’area geografica o persino un prodotto/servizio specifico.
L’obiettivo principale dei centri di costo è quello di analizzare, monitorare e controllare i costi associati a ciascuna unità, consentendo un’accurata valutazione delle risorse impiegate e delle performance raggiunte.
In base a come ogni imprenditore decide di gestire il personale (e in base anche alle dimensioni dell’azienda) ogni centro di costo può essere assegnato a un responsabile che ne controlla le attività e ne monitora i risultati.
L’adozione di questa particolare strategia permette all’azienda di valutare l’efficienza delle diverse aree operative, prendere decisioni basate su dati concreti e identificare le potenziali fonti di risparmio o miglioramento.
Il compito dei centri di costo è quindi quello di valutare ogni singola voce di costo (diretta o indiretta) ed associarla ai prodotti e linee produttive.
Ovviamente associare i costi diretti ai singoli prodotti è un’operazione facile e veloce, la gestione dei costi indiretti invece è più complessa, ma comunque importante per valutare l’intero centro di costo.
Il primo step dell’analisi dei centri di costo è quello di evidenziare i diversi centri di costo che ci sono in azienda e comporre la mappa dei centri di costo.
Il secondo step è la locazione dei costi.
La locazione dei costi
L’obiettivo della fase della locazione dei costi è quello di attribuire le voci di costo al suo relativo centro di costo.
A differenza della competenza contabile (che suddivide i costi per natura), qui è necessario valutare quale centro di costo (uno o più di uno) viene influenzato da una particolare spesa.
Per comodità di spiegazione consideriamo un centro di costo come un singolo reparto della produzione.
Se le voci di costo in bilancio vengono classificate per natura (costi per materie prime, costi di luce, costi dei dipendenti), con la fase di locazione dei costi invece si definiscono quali costi intervengono nel singolo reparto di produzione che abbiamo scelto come centro di costo.
Anche se classifichiamo i costi in modo diverso rispetto a quello contabile, ogni centro di costo può mantenere anche la divisione per natura dei costi.
In questo modo le informazioni saranno molto più complete.
Che svolge la locazione, per attribuire correttamente le voci di spesa, deve anche considerare la proporzione di costo da attribuire ai singoli centri di costo.
È inevitabile un certo grado di approssimazione, soprattutto per le spese che coinvolgono l’intera azienda (come il consumo energetico), l’importante è ambire ad una locazione dei costi il più veritiera possibile.
Nel caso del consumo energetico, per esempio, potremmo andare a controllare i consumi del reparto (centro di costo) per capire quanta percentuale del totale dell’energia consumata è da attribuire a quel particolare reparto.
Dopo la locazione dei costi c’è la fase ribaltamento del totale dei centri costi sui prodotti.
Il ribaltamento dei centri di costo sui prodotti
Alla fine della locazione dei costi abbiamo un quadro chiaro di come sono ripartite le spese totali per ogni centro di costo.
Ogni centro di costo quindi ha dei costi diretti e dei costi indiretti.
A questo punto è importante passare alla fase di ribaltamento del valore dei centri di costo sui prodotti.
Perché questo step è fondamentale?
Perché l’azienda copre i costi con la vendita dei prodotti e quindi è fondamentale sapere quanta parte del prezzo dei prodotti è necessario per coprire i costi.
In questa fase possiamo anche renderci conto che il prezzo di vendita dei prodotti non copre i centri costo a loro attribuiti.
In questo caso dobbiamo procedere con delle modifiche strategiche della produzione che possono andare verso un aumento del prezzo di vendita, verso una riduzione del valore dei centri di costo oppure verso una combinazione di entrambe le direzioni precedenti.
Per ribaltare i centri di costo sui prodotti è sufficiente prendere il valore del singolo centro di costo e dividerlo per il numero di prodotti.
Come abbiamo detto, l’analisi dei centri di costo non è obbligatoria o stabilita in modo univoco, per cui anche i termini di ripartizione per il ribaltamento sono a discrezione del management.
Qui ti ho riportato l’esempio del ribaltamento utilizzando la quantità della merce prodotta ma, se è più utile, si possono scegliere anche altri metodi di ripartizione come il tempo di produzione.
Il costo pieno aziendale
L’obiettivo dell’analisi dei centri di costo è quello di avere un numero preciso che rappresenti il costo pieno aziendale (che comprende costi diretti e indiretti) che ogni prodotto ha l’obiettivo di coprire e superare.
La definizione del costo pieno aziendale offre una prospettiva completa e accurata dei costi sostenuti da un’azienda nell’ambito della produzione dei beni o servizi.
A differenza del semplice calcolo dei costi diretti, che includono le spese direttamente attribuibili a un prodotto o servizio specifico, il costo pieno (attribuito grazie ai centri di costo) tiene conto anche dei costi indiretti e dei costi fissi, che sono condivisi tra diverse unità aziendali.
Possiamo dire che il costo pieno aziendale considera tutte le spese, variabili e fisse, che contribuiscono alla realizzazione di un prodotto o servizio, inclusi elementi come l’ammortamento degli asset, i costi di gestione e manutenzione delle strutture, le spese generali e amministrative e altri oneri condivisi tra le diverse attività aziendali.
Questo approccio offre una visione più accurata dei costi reali associati a ogni unità produttiva e consente alle aziende di prendere decisioni più informate sull’allocazione delle risorse, sulla determinazione dei prezzi e sulla valutazione della redditività dei prodotti o servizi offerti.
I centri di costo permettono di ripartire ogni singolo costo alla merce della produzione.
É inevitabile comprendere quanto questa informazione sia importante per prendere le decisioni strategiche aziendali e capire cosa funziona e cosa può essere migliorato in azienda.
Riepilogo
Facciamo un piccolo recap di quali sono le fasi di attribuzione dei centri di costo:
- definizione della mappa dei centri costo,
- locazione dei costi,
- ribaltamento dei costi sui prodotti.
Con la prima fase si stabiliscono i centri di costo della nostra azienda, ci servono per suddividere le singole voci di costo per ogni centro di costo.
La seconda fase, appunto, ha il compito di attribuire le voci di costo ai centri di costo.
Infine, una volta che ogni centro di costo ha un valore attribuito, si procede con lo scegliere il criterio di ripartizione del costo e si trova il valore che ogni prodotto deve coprire per ogni centro di costo.
Tutta questa analisi contribuisce a stabilire il costo pieno aziendale, cioè il costo per ogni singolo prodotto che comprende ogni costo diretto o indiretto.
Chi ha il compito decisionale in azienda accoglie sempre con grande entusiasmo questo tipo di analisi perché permette di avere più chiarezza sulla direzione in cui mandare l’azienda nel futuro.
In questo articolo ti abbiamo spiegato quali sono le fasi di ripartizione dei centri di costo.
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